La gravidanza è la condizione della donna nel periodo che va dal momento del concepimento di un bambino al parto. Essa si svolge solitamente all’interno dell’utero, tranne in caso di gravidanza extrauterina, una rara e grave condizione in cui il feto si sviluppa nella tuba, nell’ovaio o nell’addome. Una gravidanza si dice “semplice” quando dà vita a un solo feto, o “gemellare”, quando dà origine a due o più feti. La donna incinta manifesta sintomi quali la scomparsa delle mestruazioni, nausea, vomito, variazioni del gusto, gonfiore del seno, aumento del volume dell’addome. Una diagnosi certa di gravidanza si ottiene tramite test che misurano la presenza di gonadotropina corionica (HCG) nell’urina o nel sangue.
La gestazione dura in media 280 giorni, calcolati dal primo giorno dell’ultima mestruazione. Immediatamente dopo la fecondazione l’ovulo inizia una rapida moltiplicazione cellulare fino ad annidarsi, attorno al 6o giorno, nella parete uterina. Nelle prime 10 settimane si determina il sesso dell’embrione e si formano occhi, bocca, orecchie, mani, piedi, cuore, cervello, polmoni, reni, fegato e intestino. Dalla 10° settimana il cordone ombelicale è perfettamente formato e non si parla più di embrione ma di feto. Una madre percepisce i primi movimenti dalla 15° settimana, momento in cui il rischio di aborto spontaneo inizia a diminuire. Il feto ha adesso dita, unghie, ciglia e sopracciglia. A partire dalla 20° settimana circa il bambino inizia a rispondere agli stimoli tattili e sonori. Tra la 20° e la 30° settimana il feto cresce da 20 a 40cm e la madre inizia a percepire delle lievi contrazioni preparatorie.
Intorno alla 32° settimana il bambino si avvicina in media ai 2kg e inizia a spostarsi nella posizione corretta per il parto (con la testa verso il basso). Quando questo non avviene si parla di parto podalico. Alla 37° settimana i polmoni del bambino sono quasi maturi. Un parto si dice pre-termine quando si verifica prima dell’inizio della 37° settimana, a termine tra la 37° settimana e la fine della 41° settimana, post termine dopo questa data. Diventare madre rappresenta un episodio che segna la vita di una donna dal punto di vista non solo fisico, ma anche psicologico, lavorativo e sociale. La percezione che si ha di una donna incinta è influenzata dal sistema valoriale, morale o religioso delle singole società umane.
La gestazione dura in media 280 giorni, calcolati dal primo giorno dell’ultima mestruazione. Immediatamente dopo la fecondazione l’ovulo inizia una rapida moltiplicazione cellulare fino ad annidarsi, attorno al 6o giorno, nella parete uterina. Nelle prime 10 settimane si determina il sesso dell’embrione e si formano occhi, bocca, orecchie, mani, piedi, cuore, cervello, polmoni, reni, fegato e intestino. Dalla 10° settimana il cordone ombelicale è perfettamente formato e non si parla più di embrione ma di feto. Una madre percepisce i primi movimenti dalla 15° settimana, momento in cui il rischio di aborto spontaneo inizia a diminuire. Il feto ha adesso dita, unghie, ciglia e sopracciglia. A partire dalla 20° settimana circa il bambino inizia a rispondere agli stimoli tattili e sonori. Tra la 20° e la 30° settimana il feto cresce da 20 a 40cm e la madre inizia a percepire delle lievi contrazioni preparatorie.
Intorno alla 32° settimana il bambino si avvicina in media ai 2kg e inizia a spostarsi nella posizione corretta per il parto (con la testa verso il basso). Quando questo non avviene si parla di parto podalico. Alla 37° settimana i polmoni del bambino sono quasi maturi. Un parto si dice pre-termine quando si verifica prima dell’inizio della 37° settimana, a termine tra la 37° settimana e la fine della 41° settimana, post termine dopo questa data. Diventare madre rappresenta un episodio che segna la vita di una donna dal punto di vista non solo fisico, ma anche psicologico, lavorativo e sociale. La percezione che si ha di una donna incinta è influenzata dal sistema valoriale, morale o religioso delle singole società umane.
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