L’airbag è un dispositivo di sicurezza per autovetture che protegge il guidatore e i passeggeri in caso di incidente stradale. Consiste in un sacchetto di nylon rivestito all’interno di neoprene inizialmente sgonfio e ripiegato su se stesso. Può essere installato al centro del volante, di fronte al passeggero del sedile anteriore, sul lato inferiore del cruscotto e ai lati di entrambi i sedili anteriori. L’airbag è dotato di un sistema di sensori elettrici che rilevano le improvvise variazioni di velocità. In caso di urto violento un segnale elettrico viene elaborato da una centralina e inviato a un detonatore collocato nel sistema di gonfiaggio. A questo punto l’airbag si gonfia istantaneamente con un gas inerte precompresso: l’azoto. Per attutire il contraccolpo, dopo aver frenato il movimento in avanti dei passeggeri l’airbag si sgonfia progressivamente grazie a dei fori presenti nel retro del sacco.

La prima auto di produzione con airbag installato è la Oldsmobile Toronado nel 1973. L’accoglienza del mercato non è inizialmente positiva e le case automobilistiche internazionali sollevano dubbi sull’effettiva utilità del dispositivo. A partire dagli anni ’80 l’airbag inizia ad essere riconosciuto come supplemento alla sicurezza stradale, da utilizzare esclusivamente con le cinture: marchi di lusso offrono i cuscini salvavita sulle loro vetture di alta gamma. Superati i dubbi, negli anni ‘90 e 2000 gli airbag si diffondono anche su veicoli di minore cilindrata e sulle utilitarie. Nel 2006 viene introdotta sul mercato la prima moto con airbag integrato. La produzione di airbag è oggi in costante crescita e parte integrante dell’offerta commerciale delle principali case automobilistiche internazionali. Alcuni marchi di auto stanno sperimentando airbag che si gonfiano all’esterno della carrozzeria per attutire il colpo e proteggere i pedoni.