John Cooper è un imprenditore britannico del Novecento. E' il fondatore, con il padre Charles, della casa automobilistica Cooper.
John Newton Cooper nasce il 17 luglio 1923 a Surbiton, un sobborgo di Londra. Appassionato di motori sin dalla gioventù, è un autodidatta. Lasciati gli studi a 15 anni, lavora come attrezzista per la Royal Air Force fino al termine della Seconda guerra mondiale, quando inizia a collaborare con il padre nell’officina meccanica di famiglia. L'estro e l'ingegnosità di John spingono presto i Cooper, specializzati nella manutenzione di auto da corsa, a trasformarsi in ideatori di monoposto: nel 1946 fondano infatti l'industria automobilistica Cooper. John ha solo 23 anni. Negli anni Cinquanta la Cooper sbarca in Formula 1 con una grande innovazione introdotta proprio da John: la collocazione del motore nella parte posteriore della vettura. Nel biennio 1959-­‐1960 la Cooper Climax, che riprende alcuni elementi della Fiat Topolino, conquista due titoli costruttori ed altrettanti mondiali piloti, grazie all'australiano Jack Brabham.

Persa la supremazia in Formula 1 a causa delle nuove regole imposte dalla federazione internazionale sul motore e sul peso delle monoposto, John si dedica ad un nuovo progetto: quello della Mini Cooper. Quest’auto è la versione sportiva della Mini, un'utilitaria britannica prodotta dalla British Motor Company negli anni Cinquanta, tempi in cui era necessario risparmiare carburante in un momento di crisi petrolifera. John gareggia nel prestigioso Rally di Montecarlo, pubblicizzando così
brillantemente la nuova vettura. Nel Principato, tra il 1964 e il 1967, la Mini Cooper trionfa tre volte. Inizia così il suo boom nel mercato. Vero e proprio status-­‐symbol, la Mini Cooper s'impone sin dagli anni Settanta come automobile di culto, icona riconosciuta dal jet-­‐set e dall'aristocrazia Europea. Il mito della Mini Cooper non tramonta neppure quando la casa tedesca BMW ne acquisisce il marchio negli anni Novanta. La Mini Cooper continua infatti ad essere un automobile di successo. A metà degli anni Novanta Cooper è consulente per la BMW. In questi anni si ammala di cancro, ma continua ad occuparsi di motori sino a poco prima della morte, che avviene nel West Sussex a 77 anni il 24 dicembre del 2000. L'anno prima si era guadagnato il titolo di CBE, Commanders of the Order of the British Empire, per il servizio reso all'industria motoristica britannica.
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