12 giugno 2011. Circuito di Montreal. Si corre il Gran Premio del Canada, competizione che con i suoi 3 record passa alla storia della Formula 1. E’ infatti la gara più lunga: 4 ore e 4 minuti. E’ la più lenta: 74,864 chilometri orari di velocità media. E sono ben 5 gli ingressi della safety car. A Montreal diluvia, la partenza avviene in regime di safety car: le monoposto seguono, senza potersi superare, la vettura di sicurezza. Il tedesco Sebastian Vettel su Red Bull Renault, autore della pole position, guida il gruppo.
Alla fine del settimo giro i due piloti britannici della McLaren Mercedes, Lewis Hamilton e Jenson Button, entrano in collisione: Hamilton sperona Button, il primo si ritira, il secondo finisce nelle retrovie. Per la safety car è già tempo di tornare in pista: i piloti procedono a bassissima velocità seguendo la scia della vettura di sicurezza.

L'intensità della pioggia aumenta ancora, la corsa è interrotta alla fine del 24esimo giro con Vettel ancora al comando. Due ore dopo la partenza il maltempo si attenua, la gara riparte. Nel 37esimo giro Button è protagonista di un nuovo contatto: questa volta con Fernando Alonso su Ferrari. Lo spagnolo non riesce a ripartire e si ritira. La safety car rientra per la quarta volta. Nel 56esimo giro, a 14 dal termine, l'incidente che coinvolge il tedesco Nick Heidfeld su Renault ricompatta il gruppo. La safety car entra infatti in pista per la sua quinta volta, azzerando i distacchi tra i piloti: comanda sempre Vettel, davanti al tedesco Michael Schumacher su Mercedes GP, all'australiano Mark Webber e a Jenson Button.

Ma Button, pur ritrovandosi dall’inizio nelle ultime posizioni, grazie alla pioggia, agli incidenti, alle varie interruzioni e alle 5 entrate della safety car, completa la sua rimonta superando Webber, Schumacher e anche Vettel proprio all'ultimo giro. Jenson Button vince così uno dei Gran Premi più rocamboleschi della storia della Formula 1.
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