All’ultimo turno, la Serie A 2007/2008 non ha ancora un vincitore. Se vuole il titolo, l’Inter deve vincere in trasferta, contro il Parma.
Ai nastri di partenza, l’Inter è Campione in carica. Dopo il titolo a tavolino per lo scandalo di Calciopoli, il 15° scudetto è stato vinto battendo diversi record, con ben 97 punti. Ma con la Juve in Serie A e il Milan campione d’Europa, si prospetta una stagione molto equilibrata. Al fischio d’inizio, il 25 agosto 2007, i Campioni d’Italia steccano: 1 a 1 a casa contro l’Udinese. E non raggiungono la vetta fino alla sesta giornata, quando Roma-Inter si chiude con un netto 1 a 4. L’Inter non ha cambiato quasi nulla in estate. Ma Milan, Juve e Roma non sanno reggere il suo ritmo. Il 3 novembre la sfida caldissima Juve-Inter finisce 1 a 1. Ibrahimović è ispiratissimo. E l’Inter di Roberto Mancini cerca sempre la vittoria. Se intende rimontare uno svantaggio, lo fa: come nel derby di Milano del 22 dicembre. Pirlo illude il Milan, Cruz e Cambiasso ribaltano il risultato, e l’Inter è Campione d’inverno con due giornate d’anticipo. Presto però iniziano le polemiche: in Inter-Parma 3 a 2, l’arbitro è accusato di favorire i nerazzurri. E lo stesso accade, il 9 febbraio 2008 a Catania, dopo il goal di Cambiasso in fuorigioco. L’Inter si porta a +11 sulla Roma alla 23a giornata, quindi Inter-Roma, due turni dopo, è l’ultima spiaggia per i giallorossi.
Totti segna al 38’, ma a due minuti dalla fine, il capitano Javier Zanetti, trova un insperato pareggio. L’Inter è in affanno e soffre l’infortunio di Ibrahimović. Perde a Napoli e in casa con la Juve, per 1 a 2. E la Roma vola a -4. Poi, con quattro vittorie consecutive, i nerazzurri salgono a +6, a 3 turni dalla fine. Ma non è finita: il 4 maggio, l’Inter perde il derby con il Milan per 2 a 1. E una settimana dopo non va oltre il 2 a 2 con il Siena già salvo. Materazzi sbaglia il rigore scudetto e la Roma è ora a -1. Il 16 maggio è il giorno di Parma-Inter e Catania-Roma, con le due squadre di casa in lotta per non retrocedere. Segna subito la Roma ed è in testa fino ad oltre l’intervallo. Ma a Parma, al 62’, Zlatan Ibrahimović, entrato da poco, segna con un rasoterra da fuori area. Sconfitta la paura, l’Inter raddoppia, ancora con Ibrahimović. E si laurea Campione d’Italia per la 16a volta nella sua storia.