La Serie A è il massimo campionato professionistico di calcio italiano. Nella prima edizione del 1898 si sfidano in un’unica giornata quattro squadre. La finale è vinta dal Genoa, che sarà Campione d’Italia anche nelle due edizioni successive. È ancora un calcio dilettantistico, lontano dai grandi numeri di pubblico e incasso che seguiranno negli anni successivi. Dalla stagione 1929-30 la Serie A si gioca con la formula del girone unico e il calcio diventa un vero e proprio fenomeno di costume. In palio c’è il titolo di Campione d’Italia e lo scudetto tricolore, introdotto nel 1924, da cucire sulla propria maglia per la stagione successiva. Dal 1961 alla squadra che vince il campionato viene consegnata la Coppa Campioni d’Italia. I Campioni d’Italia accedono di diritto alla fase a gruppi della Champions League, così come la seconda classificata, mentre la terza partecipa al turno di qualificazione. La quarta classificata accede ai gironi di Europa League, la quinta si qualifica per il terzo turno preliminare.

La stagione professionistica della Serie A si svolge da agosto a maggio e vi partecipano 20 squadre. Le partite durano 90 minuti e sono suddivise in due tempi da 45. Per la vittoria si assegnano 3 punti, 1 per il pareggio e 0 per la sconfitta. Le ultime tre classificate retrocedono nella seconda serie, la Serie B. La serie A appassiona milioni di tifosi. Molto sentiti sono i derby cittadini come quello tra Roma e Lazio e le partite che risvegliano storiche rivalità come tra Juventus e Fiorentina. Il calciomercato estivo, tra luglio e agosto, e quello invernale a gennaio, permettono alle squadre di rinforzare la propria rosa con l’acquisto di nuovi giocatori. Vincere il campionato e qualificarsi alle coppe significa non solo imporsi sportivamente ma anche incassare soldi: i diritti tv, circa 50 milioni di euro, vengono ripartiti tra le 20 squadre partecipanti in base al piazzamento in campionato. Per l’alto livello tecnico e fisico il campionato italiano è il sogno di molti calciatori. Nella Serie A italiana hanno giocato anche grandi campioni internazionali come Maradona e Van Basten. Il loro esempio spinge ogni anno migliaia di bambini a iscriversi alle scuole calcio e i settori giovanili delle squadre sono tra i migliori al mondo.