Mayer Amschel Rothschild è un banchiere ebreo tedesco, considerato il capostipite di una delle più influenti e facoltose famiglie del mondo. Nato il 23 febbraio 1744, a Francoforte, è figlio di Moses Bauer, orafo e cambiavalute. Lo scudo rosso all’ingresso del suo negozio diventerà il simbolo di famiglia. Nel 1754 Moses muore. Mayer Amschel abbandona presto gli studi per diventare rabbino e va a lavorare in una banca di Hannover, come cassiere. Le sue capacità lo portano a una serie di promozioni e a ottenere una piccola quota delle azioni della banca.
Tornato a Francoforte, continua l’attività commerciale del padre, cambiando il cognome da Bauer, che in tedesco significa “contadino”, in Rothschild: scudo rosso. Attorno al 1760 conosce il principe Guglielmo IX d’Assia-Kassel, grazie al Generale Von Estorff di cui Amschel ha curato gli interessi in passato. Nel 1769 diviene agente di corte di Guglielmo, e inizia a gestirne gli affari, in particolare quelli legati alle imprese di guerra. Grazie alla sua abilità e ai beni accumulati, Mayer Amschel, qualche anno dopo, fonda una sua Banca a Francoforte. Rothschild tiene con sé a Francoforte il figlio maggiore, Amschel Mayer, e manda gli altri nelle città più importanti d’Europa: Nathan a Londra, Salomon a Vienna, James a Parigi e Karl a Napoli. Qui i Rothschild fondano banche legate a quella paterna.
Nell’arco di breve tempo le attività dei Rothschild crescono e si ramificano. Si dedicano a investimenti in campo tessile, nel commercio dell’oro, nelle assicurazioni, ma soprattutto diventano veri e propri dominatori degli investimenti in borsa. La potenza economica e politica di Mayer Amschel e dei suoi figli cresce enormemente, soprattutto grazie ai prestiti di guerra che concedono a Stati e monarchie durante le guerre napoleoniche. Mayer Amschel Rothschild muore a Francoforte il 19 settembre 1812, a 68 anni, lasciando i figli a capo di un impero che domina il panorama finanziario e commerciale europeo.
L’impero si consolida con la rivoluzione industriale. A partecipazioni in grandi aziende metallurgiche e ad investimenti nelle ferrovie, si aggiungono quelli nelle miniere e nel mercato petrolifero. Il motto di famiglia, Concordia, Integritas, Industria, coniato da Mayer Amschel stesso, si rivela importante quando le vicende storiche sembrano avversare i Rothschild. Grazie al suo senso di unità, la dinastia supera le due guerre mondiali, riuscendo a mantenere molte delle ricchezze accumulate. Ancora oggi i Rothschild sono fra le famiglie più potenti del mondo. Nel 2005, la rivista di economia e finanza Forbes mette Mayer Amschel fra i più influenti businessman di tutti i tempi. Nello stesso articolo si parla di lui come del padre fondatore della finanza internazionale.