E’ la notte tra il 14 e il 15 aprile del 1912. Il transatlantico Titanic, la nave a vapore più grande e lussuosa mai costruita prima, affonda a largo dell’Oceano Atlantico. Ai primi del ‘900, le compagnie di navigazione si lanciano in una sfida a chi progetta la nave più capiente e veloce. Questa corsa per il dominio del mare sembra concludersi nel 1912, quando la White Star Line, vara il Titanic: è il più grande transatlantico del mondo, e apparentemente anche il più sicuro.

Il Titanic misura 270 metri di lunghezza ed è in grado di trasportare 3547 persone. Con un motore a vapore alimentato da 29 caldaie, è un gioiello della tecnica navale. Ma è anche un transatlantico di lusso: a bordo ci sono anche piscina, palestra ed bagno turco. Il 10 aprile 1912 il Titanic parte da Southtampton, in Inghilterra, per il suo viaggio inaugurale verso New York, negli Stati Uniti. A bordo ci sono 2.224 persone. Il 14 aprile, dopo quattro giorni di navigazione, un messaggio della nave Californian segnala la presenza di un iceberg alla deriva, proprio sulla rotta del Titanic. Inspiegabilmente, l’avviso non giunge al ponte di comando del transatlantico. Un secondo avvertimento subisce la medesima sorte.

Alle 23,40, la nave si trova a Sud-Est della penisola canadese di Avalon, a meno di 1.500 miglia da New York. Mentre i passeggeri sono impegnati in una festa danzante, due vedette del Titanic avvistano un iceberg proprio di fronte alla nave. Il primo ufficiale Murdoch, dà l’ordine di virare e rallentare. Ma è troppo tardi: la nave è al massimo della velocità, e la collisione è inevitabile.
L’iceberg squarcia la fiancata destra: l’impatto non è violento, e a bordo non viene percepito.

Ma dalla falla aperta sotto la linea di navigazione entrano enormi quantità di acqua, che le pompe di emergenza non sono in grado di espellere. Alle 2,00 di notte, la nave ha imbarcato tanta acqua da avere la prua interamente sommersa.
A bordo si diffonde il panico. I messaggi di soccorso lanciati via radio vengono raccolti da imbarcazioni troppo lontane per poter intervenire in tempo.

Vista la situazione, il comandante Edward Smith dà l’ordine di abbandonare la nave. Le 20 scialuppe presenti non sono però in grado di accogliere tutti i passeggeri. Molti di loro si gettano disperatamente in mare, ma la temperatura dell’acqua, vicina allo zero, non concede scampo. Alle ore 2,20, la nave cola a picco portando con sé circa 1.500 persone. La disgrazia del Titanic entra nella leggenda. Si cerca a lungo il relitto, che viene individuato il primo settembre 1985. Simbolo di un'epoca di grandi speranze e illusioni, la nave ritenuta inaffondabile ispira numerose opere di finzione. La più celebre è il film Titanic di James Cameron, kolossal vincitore di undici Oscar.
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