E’ forse la guerra più famosa. E’ stata voluta dagli dei, combattuta dagli uomini, cantata dai poeti. Leggenda e storia si intrecciano nella Guerra di Troia. 1200 anni prima di Cristo. La città di Troia sorge sul versante turco dello stretto dei Dardanelli. Deve la sua potenza al luogo strategico dove è stata edificata, che gli permette di controllare i traffici fra Mar Nero ed Egeo. Ma la sua forza diventa anche la sua rovina. Gli Achei, i popoli guerrieri dominatori della Grecia, sono sulla riva opposta dello stesso mare, e vogliono il controllo di quello stretto.
Per questo motivo danno vita a una lega militare e cingono d’assedio la città. Gli episodi della guerra sono raccontati in due poemi, l’Iliade e l’Odissea, attribuiti a Omero, un poeta greco vissuto probabilmente nell’VIII secolo. Vi si descrive l’assedio della città durato ben dieci anni, finché Ulisse, l’astuto re di Itaca, un’isola del mar Ionio, suggerisce uno stratagemma per impossessarsene. I greci fingendo di ritirarsi, lasceranno dietro di loro, come offerta agli dei, un cavallo di legno. Al suo interno si nascondono, in realtà, i guerrieri Achei. I troiani, abbandonata ogni precauzione, portano il cavallo come trofeo all’interno delle mura. Il manipolo di guerrieri riesce così ad aprire il portone delle invalicabili mura e per Troia è la fine. La città è saccheggiata e data alle fiamme.
Gli studiosi hanno per lo più pensato che la guerra di Troia fosse il frutto della fantasia di Omero, fino a quando proprio basandosi sulle descrizioni del poeta, l’archeologo tedesco Heinric Schliemann, individua nel 1868 su una collinetta presso Hissarlick, le rovine della città di Troia. E’ una scoperta eccezionale. Ma le rovine, composte da vari strati, risalgono a periodi molto differenti tra loro. Non una sola città dunque, ma ben nove città di Troia sorte in epoche diverse.
Secondo gli studi più recenti, quella cantata dal poeta Omero dovrebbe essere la sesta. E’ probabile che la vicenda non si sia svolta come viene raccontata nei poemi epici di Omero, ma di certo a partire dal XI secolo avanti Cristo, i popoli del Mediterraneo devono cominciare a fare i conti con una nuova potenza emergente: la Grecia.