Politico greco del V secolo a.C., Pericle contribuisce allo sviluppo della democrazia. Pericle nasce ad Atene nel 495 a.C. da una famiglia aristocratica.
In questi anni, il territorio greco è suddiviso in poleis, città stato indipendenti. Atene pratica da tempo una sorta di democrazia: dispone di un consiglio di cittadini e di un tribunale popolare. Poichè però l'attività politica non è remunerata, solo chi è economicamente benestante può accedervi.La città è divisa in due fazioni. I conservatori mirano a mantenere il potere nelle mani dell'aristocrazia terriera. I democratici sostengono, invece, il commercio e la partecipazione del popolo alle decisioni. Pericle si avvicina alla politica nelle fila dei democratici, al fianco del maggiore esponente: Efialte.

Nel 461 i conservatori perdono il potere. Il confronto tra le parti si fa aspro. In un clima di incertezza Efialte viene assassinato. Pericle si trova così alla guida dei democratici, con il compito di governare la città.
Pericle avvia da subito numerose riforme. Introduce un compenso per chi contribuisce alla vita della città e definisce il concetto di cittadinanza: ad Atene tutti godono delle stesse libertà, ma solo chi è figlio di genitori ateniesi è considerato cittadino e può essere attivo in politica. Grazie a queste riforme la popolazione ateniese diviene parte integrante dello sviluppo della città. Nasce un forte senso di appartenenza alla società.
La politica estera di Pericle è aggressiva e mira a espandere l'influenza ateniese sulla penisola greca e sul Mediterraneo orientale. Affronta contemporaneamente due nemici, l'Impero Persiano e le città-stato greche rivali.

Pericle si assicura così il controllo commerciale su vasti territori. È l'epoca d'oro di Atene. Grazie all'espansionismo commerciale Atene si arricchisce. La stabilità politica interna favorisce il diffondersi della cultura: nascono le tragedie di Eschilo, Sofocle ed Euripide e le filosofie di Anassagora, Protagora e Socrate. L'arte scultorea di Fidia trova la massima espressione nel complesso dell'Acropoli e in particolare nel Partenone.
Il crescente potere di Atene attira le preoccupazioni dell'altra grande polis greca: Sparta. Ritenendo che uno scontro sia inevitabile, nel 431 a.C. Pericle non esita a provocare Sparta e dare inizio al conflitto. Comincia la Guerra del Peloponneso.I primi scontri però non gli sono favorevoli e Pericle perde il favore degli ateniesi.

La sua autorità viene minata anche da un'accusa di appropriazione di denaro pubblico. Ma è un nemico inaspettato a essergli fatale. Nel 430 la peste dilaga ad Atene e colpisce lo stesso Pericle.
Pericle muore di peste nel 429 a.C., dopo 30 anni di governo e di riforme epocali che segnano la storia di Atene e della democrazia.

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