James Cook è uno dei più grandi navigatori ed esploratori britannici. E’ famoso per le sue tre spedizioni navali nell’Oceano Pacifico e per la scoperta di nuove terre. Nasce nel 1728 nello Yorkshire, figlio di un povero contadino di origine scozzese. A 17 anni inizia a lavorare come commesso in un negozio di un vicino villaggio costiero frequentato da marinai. Questa esperienza lo mette per la prima volta in contatto con la vita di mare, la quale diventerà presto il suo destino. A 18 anni, infatti, si imbarca come mozzo sulla Freelove, una nave che trasporta carbone da Whitby a Londra. A 21 anni James diventa marinaio e in seguito è ufficiale su un bastimento mercantile.
Si arruola, poi, nella marina militare britannica e prende parte alla guerra dei Sette Anni, combattendo con successo nei mari del Canada contro la Francia. Durante il conflitto James Cook si distingue sia come marinaio di grande talento che come abile cartografo. Sono queste sue qualità a garantirgli, nel 1768, il primo importante incarico: l’Ammiragliato inglese e la Royal Society, la prestigiosa accademia di scienze, decidono di inviare James Cook ad esplorare le terre sconosciute del Pacifico. Cook parte dall’Inghilterra, supera Capo Horn e raggiunge Tahiti il 13 aprile 1769. Poi riparte verso Ovest dove incontra la Nuova Zelanda, qui si ferma per diversi mesi per cartografare l’intera geografia dell’isola.
Il 19 aprile 1770 approda sulle coste orientali dell’Australia, la leggendaria “Terra Australis”. Rischia il naufragio quando la sua nave, la Endeavour, si incaglia sulla grande barriera corallina a largo del Queensland. Cook, tuttavia, la ripara e riesce a far ritorno in Inghilterra due anni dopo, superando il capo di Buona Speranza. Nel 1772 Cook parte per la sua seconda spedizione. In questo nuovo viaggio scopre la Nuova Caledonia e le Isole Sandwich meridionali, approda alla misteriosa isola di Pasqua e supera i 70° di latitudine Sud, toccando addirittura le coste dell’Antartide.
Al suo ritorno, nel 1775, James Cook viene promosso Capitano e l’anno successivo si imbarca per la terza e ultima spedizione. Questa volta è alla ricerca di un passaggio a Nord Ovest, tra Pacifico e Atlantico, attraverso l’Alaska. James Cook, a capo della Resolution, approda a Tahiti e nel 1778 esplora le Hawaii. Da qui procede verso Est, raggiunge le coste americane e le percorre verso Nord fino allo stretto di Bering ma non riesce a superarlo. James Cook, deluso, inverte la rotta e torna verso le isole Hawaii. E’ qui che muore, il 14 febbraio 1779, a 50 anni, accoltellato da un indigeno.