Francisco de Orellana è un esploratore spagnolo del XVI secolo. È stato il primo europeo a navigare lungo il Rio delle Amazzoni. Nasce intorno al 1511 a Trujillo, in Spagna. In questo periodo l’America, da poco scoperta, esercita una forte attrazione sugli europei, desiderosi di fare fortuna con le ricchezze del nuovo mondo. Anche Orellana a16 anni si imbarca per le Americhe. Nel 1535 giunge in Perù e prende parte alla conquista dell’impero Inca condotta da Francisco Pizarro. Nel febbraio del 1541 Gonzalo Pizarro, fratello di Francisco, organizza una missione esplorativa all’interno del continente, alla ricerca di oro e cannella, allora considerata una spezia pregiata. Orellana si aggrega alla spedizione, composta da circa 300 spagnoli e 4000 indios.

Il cammino è lungo e irto di ostacoli, primo fra tutti la traversata delle Ande. Oltrepassate le montagne, gli esploratori continuano la loro marcia procedendo lungo i fiumi Coca e Napo. Trovano la cannella che cercavano, ma il richiamo dell’oro li spinge ad addentrarsi ancora nel fitto di una foresta piena di pericoli. Dopo un anno di viaggio le scorte alimentari sono del tutto esaurite e più della metà degli uomini è morta. Viene costruita allora una imbarcazione e Orellana riceve l’ordine di discendere il fiume Napo alla ricerca di cibo. Orellana prende con sé una cinquantina di uomini e parte, giungendo dopo pochi giorni nelle acque di un fiume enorme nel cuore della giungla. Orellana si accorge di non essere in grado di risalire la corrente per tornare da Pizarro e, sperando che il gigantesco fiume sbocchi nell’Oceano Atlantico, decide di proseguire la navigazione.

Nel giugno del 1542 Orellana subisce l’attacco di un gruppo di donne indigene, abilissime con arco e frecce. Ispirandosi alle donne guerriere della mitologia greca, decide allora di battezzare il fiume “Rio delle Amazzoni”. È probabile però che le donne viste dall’esploratore siano in realtà uomini, Indios dai capelli lunghi e dal corpo glabro. Finalmente il 26 agosto 1542, dopo un viaggio di sette mesi, lo spagnolo raggiunge la foce del fiume. L’anno successivo torna in patria per chiedere al re l’autorizzazione a conquistare i territori esplorati, che intende chiamare Nuova Andalusia. Ottenuto il permesso, arma una flotta di 4 navi e salpa, giungendo alla foce del Rio delle Amazzoni nel dicembre del 1545. La missione però non ha fortuna: durante la traversata oceanica perde due navi, e una terza si incaglia all’imboccatura del fiume. Nonostante questo Orellana si inoltra nel fiume, alla ricerca del canale principale. Subisce nuovi attacchi di indigeni, a cui si aggiungono le malattie tropicali. Proprio una di queste malattie colpisce Orellana e lo porta alla morte, nel novembre del 1546.

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