Carlo Luigi Napoleone Bonaparte è un sovrano francese del XIX secolo. Diventa imperatore con il nome di Napoleone III. Carlo Luigi Napoleone nasce a Parigi il 20 aprile 1808. È figlio del re d'Olanda, Luigi Bonaparte, e nipote di Napoleone I imperatore di Francia. Con il crollo dell'impero di Napoleone I, i Bonaparte sono costretti all'esilio, e Carlo Luigi Napoleone cresce tra la Svizzera e la Baviera. La sua educazione è presto indirizzata alla politica. Nel 1836 e nel 1840 tenta di prendere il potere in Francia attraverso colpi di Stato, ma fallisce e viene messo in carcere. Dopo sei anni evade, e si rifugia in Gran Bretagna.

Nel 1848 un'ondata di moti insurrezionali scuote l’Europa. In Francia la monarchia di Luigi Filippo d’Orleans è rovesciata, e viene proclamata la Seconda repubblica. Tornato dalla Gran Bretagna, Carlo Luigi Napoleone si candida alla presidenza della repubblica, sostenuto dalla destra clericale. Il 10 dicembre 1848 ottiene una schiacciante vittoria. Il trionfo è certamente legato al nome Bonaparte, ma anche alle tendenze conservatrici che attraversano la Francia all'epoca. Dopo le elezioni dell’anno successivo, il potere di Carlo Luigi Napoleone è ancora più solido.

Il 2 dicembre 1851, quasi al termine del suo incarico, Carlo Luigi Napoleone attua un colpo di Stato. Assume tutti i poteri, e toglie al parlamento la facoltà di emanare leggi. Un anno dopo, acclamato da un plebiscito, Carlo Luigi Napoleone decreta la fine della repubblica. La Francia è nuovamente un impero, e Carlo Luigi Napoleone, ora Napoleone III, è il suo sovrano. L'imperatore incarna un modello politico passato alla storia come bonapartismo: ad atteggiamenti autoritari e repressivi, si accompagna un ampio riformismo sociale. I suoi interventi nel campo dell'industria, della finanza e delle opere pubbliche, come l’ampliamento delle ferrovie e la risistemazione urbanistica di Parigi, gli fanno guadagnare grande consenso.

Allo stesso tempo, Napoleone III conduce una politica estera aggressiva. Nella guerra di Crimea si schiera con inglesi e piemontesi in difesa dell'impero ottomano, al fine di arginare l'espansione russa nel Mediterraneo. Ma le dispendiose campagne belliche, e il sostegno alle lotte per l’indipendenza italiana, a cui la classe dirigente francese si oppone, fanno perdere a Napoleone III gli ampi consensi di cui godeva. A nulla valgono i tentativi di dare al governo un'impronta più liberale. La fine politica di Napoleone III è segnata dalla sconfitta francese a Sedan, nella Guerra franco-prussiana. L'imperatore è fatto prigioniero e costretto all'esilio. Muore a Chislehurst, in Inghilterra, il 9 gennaio 1873, all'età di 64 anni. Il Secondo impero francese scompare con il suo creatore, e in Francia, dopo la breve parentesi rivoluzionaria della Comune parigina, nasce la Terza repubblica.