Intorno al 1460 nasce a Sines, in Portogallo, Vasco da Gama, primo navigatore a raggiungere l'India partendo dalle coste del Vecchio continente. Da Gama inizia a navigare presto: il padre è un esploratore navale al servizio della Corona portoghese. Con lui Vasco partecipa probabilmente a diverse spedizioni al largo della costa occidentale dell'Africa. Nel 1497 la Corona affida a Vasco, ormai esperto navigatore, un incarico importantissimo: aprire una nuova via che dal Portogallo conduca ai mercati delle spezie in India. La Via della Seta e le altre rotte commerciali, infatti, sono già presidiate da arabi, veneziani e persiani.
L'idea di Vasco da Gama è circumnavigare l'Africa. L'8 luglio 1497 Vasco da Gama salpa da Lisbona con 4 caravelle e un equipaggio di circa 160 uomini. Dopo 4 mesi da Gama è all'altezza del Capo di Buona Speranza, l'estremo sud-ovest dell'Africa. Le correnti che congiungono l'Oceano atlantico e l'Oceano indiano sono fortissime. Per evitarle è necessario navigare in mare aperto. Ma questo significa perdere il riferimento della costa in acque che non sono ancora state mappate. Vasco da Gama ha studiato a lungo la rotta giusta e riesce a condurre le 4 caravelle oltre il Capo.
Da qui in poi per da Gama e i suoi uomini si apre un mondo sconosciuto: nessun europeo ha mai solcato l'oceano indiano. Le navi portoghesi approdano nel porto di Calicut, sulla costa occidentale della penisola indiana dopo altri 6 mesi di viaggio. I mercanti arabi hanno il monopolio commerciale della zona, ma dopo lunghe trattative da Gama riesce a fondare un insediamento portoghese come base per i futuri commerci. Il rientro a Lisbona, nel settembre 1499, è trionfale. Ben presto, però le basi portoghesi a Calicut finiscono in mano agli arabi.
Nel 1502 da Gama viene mandato nuovamente in India, questa volta con una flotta di 20 navi da guerra: bombarda il porto di Calicut e impone un trattato che garantisce al Portogallo l'egemonia commerciale nell'Oceano indiano. Per ricompensa da Gama viene nominato Conte di Vidigueira. Resta lontano dai mari più di 20 anni, fino al 1524, quando il re lo nomina vicerè dell'India e lo invia a governare i possedimenti coloniali dell'Oceano Indiano. Giunto in India, però, da Gama si ammala di malaria e muore: è la vigilia di Natale del 1524, da Gama ha 55 anni. Grazie alle sue spedizioni, nei decenni successivi, il Portogallo diventerà una grande potenza coloniale.