Dwight David Eisenhower è comandante delle Forze Alleate in Europa durante la seconda guerra mondiale e trentaquattresimo presidente degli Stati Uniti d’America. Nasce a Denison, in Texas, il 14 ottobre 1890. Chiamato da tutti col diminutivo di Ike, a 20 anni entra all’Accademia militare di West Point. Inizia una lunga carriera, che a 51 anni, lo porta al grado di Colonnello. Pochi mesi dopo, gli USA intervengono nella Seconda guerra mondiale. Nel luglio ’42 Ike diviene comandante delle truppe alleate in Europa. Il 6 giugno 1944 dirige con successo lo sbarco alleato in Normandia, nella Francia occupata dai tedeschi. È uno dei momenti decisivi per le sorti della Seconda guerra mondiale.
Al termine del conflitto, Ike è accolto negli USA come un eroe. Alla fine del 1950 è Comandante supremo della NATO, alleanza militare con funzione antisovietica guidata dagli Stati Uniti. Dalla fine della seconda guerra mondiale, infatti, fra USA e Unione Sovietica c’è un conflitto non dichiarato, la cosiddetta guerra fredda. Nel 1952, Eisenhower si congeda dall’esercito e si candida alla Presidenza degli Stati Uniti nelle fila dei Repubblicani. Dopo una campagna elettorale di cui è passato alla storia lo slogan I like Ike, il 20 gennaio 1953 fa il suo ingresso alla Casa Bianca. Quattro anni dopo riceve un secondo mandato. Uno dei suoi primi atti da presidente è la firma dell’armistizio che mette fine alla guerra di Corea, che per 3 anni ha opposto il nord del paese, alleato di Cina e Unione Sovietica, e il sud sostenuto dagli USA con l’appoggio dell’ONU.
Tre anni dopo deve affrontare la crisi di Suez: Inghilterra, Francia e Israele, alleati degli USA, invadono l’Egitto per riprendere il controllo del Canale di Suez da poco nazionalizzato dal governo egiziano. Eisenhower condanna fermamente l’invasione, assumendo posizioni non lontane da quelle sovietiche. Sul fronte interno, riforma il sistema scolastico e amplia il programma di previdenza sociale. Nel 1957, quando il governatore dell’Arkansas vieta agli studenti afroamericani di frequentare le scuole della capitale Little Rock, Eisenhower invia truppe federali per garantire libero accesso alle aule. Nel 1958, in risposta al lancio del primo satellite sovietico avvenuto l’anno prima, nasce la NASA, l’agenzia spaziale americana. Ike contrasta i sovietici anche finanziando movimenti anticomunisti in tutto il mondo. Dal 1959, in seguito alla rivoluzione di Cuba, sostiene gli oppositori del leader socialista cubano Fidel Castro. Parallelamente, è tra i promotori di un processo di distensione che culmina nello storico viaggio negli USA del leader sovietico Nikita Krusciov. Al termine del secondo mandato, Eisenhower si ritira a vita privata. Muore il 28 marzo 1969. Ha 78 anni.