Il mondo era uno; sono due disse costui, e così fu! È questo ciò che dice una targa sulla presunta casa natale di Cristoforo Colombo a Cogoleto; nasce infatti nel 1451 nei dintorni di Genova il navigatore ed esploratore considerato universalmente lo scopritore del continente americano. Cristoforo è il primogenito dei quattro figli di Susanna Fontanarossa e del mercante Domenico Colombo. Poco si conosce dei suoi primi anni di vita e addirittura la stessa origine italiana viene messa in dubbio a favore di presunti natali spagnoli o portoghesi. Ciò che si conosce con precisione è che inizia giovanissimo a navigare. Colombo tocca i porti di Chio, della Guinea, di Madera e forse arriva anche in Islanda ma è a Lisbona che decide di trasferirsi nel 1479 con il fratello cartografo Bartolomeo.

Qui sposa Felipa, la figlia del governatore delle Azzorre, e dall’unione nascerà il suo primogenito: Diego. Colombo è già un navigatore esperto quando legge il Milione di Marco Polo, e conosce bene i venti dell’Atlantico quando concepisce l’idea di raggiungere la Cina navigando verso Ovest. Colombo farà anche dei calcoli a riguardo, questi risulteranno però sbagliati. Era, infatti convinto che il diametro della Terra misurasse solo un quarto, di quello effettivo. Ritenendo che l’Asia fosse molto più estesa verso est, concepì l’idea di raggiungere le Indie passando da ovest. Nel 1484 Colombo chiede a Giovanni II di Portogallo di finanziare la sua impresa, ma il re rifiuta. Poco dopo, con la morte della moglie, Colombo lascia il Portogallo; e va in Spagna dove propone lo stesso progetto ai re cattolici.

Dopo diverse bocciature, questi accetteranno di finanziare la spedizione solo nel 1492, interessati ad aumentare i propri possedimenti coloniali oltreoceano. A Palos mettono a disposizione tre imbarcazioni, la Niña, la Pinta, la Santa Maria e un equipaggio di circa 90 marinai. Colombo è a capo della nave ammiraglia. Le altre due sono capitanate dai fratelli Pinzòn. “siamo partiti venerdì 3 agosto 1492 alle 8, dalla barra di Saltes…” È l’inizio dell’impresa. Dopo uno scalo alle Canarie e 31 giorni di viaggio in mare aperto, il 12 ottobre 1492 le navi toccano terra. Colombo crede di essere in Asia ma tocca invece San Salvador, Cuba e Haiti. Torna da trionfatore in Spagna portando con sé anche alcuni indios a testimonianza delle nuove terre scoperte.

Organizzerà altre 3 spedizioni verso le Americhe dagli esiti meno trionfali: le prime nel 1493 e nel 1498. Nel 1500 è arrestato nella colonia di Santo Domingo. È ritenuto responsabile della rivolta dei coloni dell'isola di cui è diventato amministratore. Viene liberato dall’intervento della regina Isabella. Nel 1503 è a Panama e in Jamaica. Nel 1506 Cristoforo Colombo muore a Valladolid in Spagna con la certezza di aver scoperto il mais. Non saprà mai di avere scoperto anche il Nuovo Mondo.

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