Leandro Aragoncillo è il primo caso accertato di spionaggio all’interno della Casa Bianca. Leandro Aragoncillo nasce nelle Filippine nel 1959. Il giorno non è certo. Nel 1983 si trasferisce negli Stati Uniti, si stabilisce nel New Jersey e si arruola nei Marines. Nel 1999, sotto la presidenza di Bill Clinton, inizia a lavorare alla Casa Bianca: come esperto della sicurezza, presta servizio nello staff del vicepresidente Al Gore. Nel luglio 2000 il presidente delle Filippine Joseph Estrada si reca in visita ufficiale a Washington. In quest’occasione Aragoncillo viene avvicinato da un deputato del Parlamento filippino, membro alla delegazione di Estrada. I due si scambiano i biglietti da visita.
Nell’ottobre seguente Aragoncillo è nuovamente contattato dall’uomo politico che gli offre una cospicua somma di denaro: in cambio Aragoncillo deve sottrarre alla Casa Bianca informazioni riservate riguardanti l’attività dell'intelligence statunitense nelle Filippine. Aragoncillo accetta. Il 20 gennaio 2001 George W. Bush diventa presidente degli Stati Uniti. Aragoncillo viene riconfermato nello staff del neovicepresidente Dick Cheney. Nel frattempo nelle Filippine gli eventi precipitano: il presidente Estrada viene accusato di corruzione ed è costretto a lasciare il potere al suo posto, il 20 gennaio 2001, è preso da Gloria Arroyo.
Aragoncillo comincia a lavorare per favorire il ritorno al potere dell'ex presidente filippino, cercando di raccogliere informazioni compromettenti su Gloria Arroyo. Si dimette dai Marines, chiede di entrare nell’FBI, e viene arruolato. Grazie a questo incarico, ottiene libero accesso alle documentazioni segrete di cui ha bisogno. A fare da tramite tra lui e l’organizzazione filippina c’è Michael Ray Aquino, ex direttore della Polizia Filippina che ora vive a New York. Dal 2000 al 2005 Aragoncillo scarica dagli archivi della Casa Bianca e dell’FBI 101 documenti, di cui 37 classificati Top Secret. Il passaggio delle informazioni procede secondo i piani. Nel marzo 2005, però, il complice di Aragoncillo, Aquino, viene arrestato perché il suo visto è scaduto. Aragoncillo cerca di impedire che Aquino venga espulso dagli Stati Uniti. I suoi tentativi insospettiscono l’FBI, che verifica gli accessi di Aragoncillo ai database e scopre ogni sua mossa. Arrestato il 10 settembre 2005, Aragoncillo si confessa colpevole. Il 18 luglio 2007 viene condannato a 10 anni di reclusione per aver trasmesso illegalmente all’estero informazioni relative alla sicurezza nazionale.