Publio Elio Traiano Adriano, imperatore romano dal 117 al 138 d.C., è noto per il suo ruolo di intellettuale e riformatore.Adriano nasce il 24 gennaio del 76 d.C. in una provincia romana della Spagna, da famiglia aristocratica, e riceve un'educazione classica a Roma.Alla morte del padre, è affidato al pretore Traiano, che nel 98 d. C. diventa imperatore.Grazie all'aiuto di Plotina, moglie di Traiano, Adriano sposa una parente dell’imperatore, Vibia Sabina, e inizia così la sua scalata al potere. Negli anni assume diverse cariche pubbliche: tribuno della plebe, console, governatore della Siria. L’improvvisa morte di Traiano nel corso di una campagna militare, accelera l’ascesa al trono di Adriano. Sembra che sia Traiano stesso a designarlo come suo successore, adottandolo in punto di morte, anche se si sospetta che Plotina abbia orchestrato una messinscena quando il marito era già defunto.

Adriano impronta il suo impero non all'allargamento dei confini, quanto al loro mantenimento. Spinto dalla passione per il viaggio, parte per una serie di spedizioni che lo portano nelle province più remote. Realizza un piano per ridurre le spese militari, rinuncia ai possedimenti in Mesopotamia, considerati troppo dispendiosi, e stringe alleanze diplomatiche con i popoli ai confini dell’impero. Allo stesso tempo fa costruire fortificazioni per difendere le zone più a rischio. La più nota è il Vallo di Adriano in Britannia, eretto come difesa dalle incursioni celtiche da nord. Questa politica gli procura i favori dell'esercito e del popolo, ma anche l’accusa da parte di alcuni senatori di dissipare il prestigio militare di Roma. Adriano affronta duramente i dissidenti, molti dei quali vengono condannati a morte. Il suo regno è segnato da una certa ambiguità.

Adriano adotta provvedimenti popolari, quali i condoni fiscali e lo sviluppo di una nuova architettura imperiale, e al tempo stesso indulge in un eccessivo gusto per lo sfarzo e l'autocelebrazione, testimoniato dal grande numero di statue in cui si fa ritrarre. Il suo iniziale atteggiamento pacifico viene messo da parte in occasione della rivolta degli Ebrei in Giudea, regione dell'Asia minore. I ribelli rifiutano di adeguarsi alla legge romana, che vieta la circoncisione considerandola una mutilazione: Adriano li fa sterminare. La rivolta sarà definitivamente sedata con l'occupazione di Gerusalemme e la distruzione dei rotoli contenenti le Sacre Scritture ebraiche. Adriano muore a Baia, vicino a Napoli, il 10 luglio 138 d.C., a 62 anni. Le sue spoglie saranno trasferite nel monumento funebre da lui fatto costruire a Roma, l'attuale Castel Sant'Angelo.

Nel 1951 la scrittrice Marguerite Yourcenar pubblica il libro Memorie di Adriano, in cui ricostruisce la figura privata dell'imperatore. Celebrandone l’amore per la vita e la bellezza, e la passione per l'amato giovinetto Antinoo, la Yourcenar riscopre un Adriano intimo e vulnerabile.

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