Ivan IV detto il terribile è il primo zar di Russia. Ivan nasce a Mosca il 25 agosto 1530. È figlio di Basilio III, sovrano del principato di Mosca. A 3 anni Ivan perde il padre: la madre Elena si incarica della reggenza del principato, ma muore dopo soli cinque anni. Probabilmente è uccisa dai boiardi, esponenti della nobiltà russa impegnati in sanguinose lotte per acquisire influenza sulla corte. Il piccolo Ivan cresce in un clima di violenza e matura un odio feroce nei confronti dell’aristocrazia: a 13 anni inizia una sistematica eliminazione dei boiardi. A 16 anni Ivan è incoronato Zar. È il primo monarca ad usare questo titolo, derivazione del termine latino Caesar. Un mese dopo, prende in moglie Anastasia Romanovna Zacharina, scelta dopo aver convocato a corte più di mille ragazze in età da marito. Negli anni Ivan si dimostra incline a frequenti accessi d’ira e a crudeltà gratuite. La sua situazione psichica peggiora con le morti del figlio Demetrio e della moglie Anastasia, avvenute entrambe in circostanze sospette. Rimasto vedovo, si sposerà altre sette volte.
La politica estera di Ivan è aggressiva e in meno di dieci anni conquista le città di Kazan e Astrachan. Inizia quindi una lunga guerra per il possesso della Livonia, territorio che comprende le odierne Estonia e Lettonia. Il conflitto si concluderà dopo oltre vent’anni con una sostanziale sconfitta. Continuando la propria lotta ai privilegi della nobiltà, Ivan attua una drastica riforma per sottrarre terreni e potere ai boiardi. Dà inoltre vita alla formazione degli Opričniki, un esercito personale che in un decennio uccide oltre 4.000 persone. Nella sua lotta contro la nobiltà è sostenuto dalla popolazione delle campagne, che gli conferisce l’appellativo di temibile, che nel tempo muta in terribile. Nel 1581 Ivan coglie l’ultimo successo del suo lungo governo, conquistando i territori della Siberia. Nello stesso anno, l’instabilità mentale di Ivan si fa sempre più pericolosa. Per punire la nuora a causa di un abito troppo scollato, lo zar la percuote con forza, provocandole un aborto. Il figlio di Ivan, erede al trono e marito della donna, si scontra duramente con il padre, che lo colpisce a morte nel corso della lite.
Il senso di colpa per l’accaduto avvicina lo zar a un misticismo dai tratti deliranti: costringe la corte a lunghe ore di preghiera, cui fa solitamente seguire una serie di esecuzioni capitali. Negli ultimi anni di vita decide di prendere gli ordini monastici. Ivan IV muore a Mosca il 18 marzo 1584, probabilmente per avvelenamento. Ha 53 anni. Lascia al figlio Fedor un impero forte e in crescita, ma attraversato da profonde e violente tensioni.