Guglielmo III d’Orange è uno dei protagonisti del XVII Secolo. Dopo aver rivestito la carica di governatore dei Paesi Bassi, sale al trono d’Inghilterra, di Scozia e d’Irlanda. Nasce il 14 novembre 1650 a L’Aia, in Olanda. In questo periodo l’Olanda è compresa nella federazione delle Province Unite: un’entità formata da 7 territori, tutti di fede protestante. Guglielmo III appartiene alla dinastia degli Orange-Nassau, che dal XVI secolo si tramanda la carica di Statolder, la massima autorità delle Province Unite. Anche suo padre, Guglielmo II, è Statolder. Nelle sue vene scorre il sangue di un’altra importante dinastia, gli Stuart. Sua madre, Maria, è figlia del re d’Inghilterra Carlo I. Il piccolo Guglielmo rimane orfano di padre ancor prima di nascere. La borghesia mercantile delle Province Unite approfitta della morte dello Statolder per prendere il potere. A 10 anni Guglielmo perde anche la madre. È affidato alla nonna paterna, Amalia, che lo prepara a diventare Statolder. Nel 1672 le armate del re di Francia Luigi XIV invadono le Province Unite. Il governo istituito dalla borghesia non sa gestire la situazione: è rovesciato da una rivolta popolare. Guglielmo, che ormai ha 22 anni, assume ufficialmente la carica di Statolder e riesce a respingere Luigi XIV. È il suo primo successo. A 27 anni sposa la cugina Maria II Stuart, figlia di Giacomo Stuart. Quest’ultimo nel 1685 viene incoronato re d’Inghilterra con il nome di Giacomo II.
L’Inghilterra è un Paese protestante, ma Giacomo è cattolico e cerca di imporre la sua fede all’intera Nazione. Gli inglesi chiedono aiuto al protestante Guglielmo d’Orange, il quale nel 1688 sbarca in Inghilterra. Ha con sé un esercito di 15.000 uomini. Giacomo II non oppone resistenza e fugge in Francia sotto la protezione del cattolico Luigi XIV.
All’età di 39 anni, sottraendo il trono al suocero, Guglielmo III diviene Re d’Inghilterra. La cacciata di Giacomo II e l’elevazione al trono di Guglielmo III, avvenuta senza combattere una guerra, verrà ricordata come la Gloriosa Rivoluzione. Nello stesso anno Guglielmo firma il Bill of Rights, con cui concede maggiori poteri al Parlamento. Quest’evento dà inizio alla monarchia costituzionale, modello di equilibrio dei poteri che diventerà un esempio per tutta Europa. Giacomo II però non si arrende e con l’aiuto del vecchio rivale di Guglielmo, il re di Francia Luigi XIV, cerca di riconquistare il trono inglese occupando l’Irlanda, sottomessa all’Inghilterra. Ma nel 1690 Guglielmo sconfigge i francesi e mantiene il trono d’Irlanda. La sconfitta non arresta il re di Francia che punta ad estendere la sua influenza su tutta l’Europa. Guglielmo contrasta le ambizioni di Luigi XIV e raccoglie importanti vittorie come la battaglia navale di La Hogue, in Normandia. La guerra con Luigi XIV dura quasi 10 anni, ma nel 1697 il francese è sconfitto. Il 19 marzo 1702, a Londra, Guglielmo III muore in seguito a una caduta da cavallo. Scompare così, a 51 anni, l’uomo che ha segnato le sorti della monarchia inglese.