Tutankhamon è il dodicesimo sovrano della diciottesima dinastia egizia. La celebrità di questo faraone è dovuta prevalentemente allo straordinario ritrovamento della sua tomba, rimasta quasi del tutto inviolata nei secoli. La vita di Tutankhamon sembra essere avvolta dal mistero. Nasce intorno al 1350 a.C. durante il Nuovo Regno, in una fase di pace e ricchezza per l’Egitto. I confini del regno, in quel periodo, si estendono dal Medio Oriente alla Libia e verso Sud fino all’Etiopia. Al momento dell’incoronazione Tutankhamon ha solo nove anni. Le cerimonie hanno luogo presso Tebe, sede della tradizione religiosa. All’alba Tutankhamon viene portato al Tempio di Karnak, qui si spoglia di abiti e gioielli e compie il rituale esoterico dell’iniziazione. Il rito è guidato dai sacerdoti, detentori della cultura, e del vero potere nell’antico Egitto. Il piccolo Tutankhamon diventa una divinità, mediatore in terra della volontà degli Dei, in una società strutturata in caste ereditarie.

Sotto al faraone ed alla sua famiglia ci sono i funzionari, i sommi sacerdoti, gli ufficiali dell’esercito e gli scribi, mentre la maggior parte della popolazione è composta da contadini, operai, militari e schiavi. Vista la giovane età, al faraone viene affiancato un consiglio di reggenza a cui prendono parte il generale Horemheb ed il gran visir, Ay. Sono loro a prendere gran parte delle decisioni durante il breve regno del faraone bambino. Le imprese di Tutankhamon sono esigue: ordina la costruzione di alcune opere pubbliche, tra cui il rinnovo del grande complesso monumentale nei pressi del tempio di Luxor e la costruzione delle due sfingi che lo sorvegliano. I volti raffigurati sui due leggendari animali erano quelli di Tutankhamon e sua moglie, la divina Ankhesepaaton.

E’ con Tutankhamon che gli egizi restaurano inoltre il culto del dio Amon in onore del quale il faraone farà erigere la Stele della Restaurazione. Dopo solo 10 anni di regno Tutankhamon muore improvvisamente, forse per setticemia. Dopo otto anni di ricerche, nel 1922 l'archeologo Howard Carter scopre la sua tomba nella valle dei Re. Il finanziatore dell’impresa, Lord Carnarvon, non vedrà mai la celebre maschera d’oro che copre il viso mummificato del faraone. Carnarvon muore inaspettatamente, forse punto da un insetto. La sua scomparsa e quella di altre persone collegate a questa scoperta, fa nascere la macabra leggenda della maledizione di Tutankhamon. Tuttavia l’archeologo Howard Carter morirà a sessantacinque anni, molto tempo dopo la scoperta della tomba.



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