Marie-Georges-Jean Méliès nasce a Parigi l’8 dicembre del 1861. Dopo il liceo, inizia a lavorare nell’azienda paterna: una fabbrica di scarpe. A 22 anni viene mandato dal padre a Londra. Di giorno lavora come commesso, la sera muove i primi passi nei teatri di illusionismo. Nel 1885 torna a Parigi e inizia a esibirsi come prestigiatore. Tre anni dopo il padre lascia l’azienda ai figli. Méliès vende la sua parte ai fratelli e acquista il teatro Robert-Houdin, che sotto la sua direzione diventa una delle maggiori attrazioni parigine. Nel 1895 assiste alla prima presentazione del cinematografo dei Fratelli Lumière. Entusiasta, decide di procurarsi l’attrezzatura necessaria per girare un film. All’epoca il cinema è una registrazione della realtà. Méliès invece intuisce la possibilità, offerta dal nuovo mezzo, di mettere in scena il fantastico e l’irreale. Per questo motivo crea uno studio a Montreuil, vicino Parigi, dove rendere concrete le sue fantasie. I primi film, di non più di 3 minuti, sono semplici repliche dei suoi trucchi teatrali, basati su fili invisibili e scenografie mobili. Grazie ad una costante sperimentazione Méliès arriva a mettere a punto diversi espedienti tecnici. Ad esempio riesce a simulare la sparizione di una persona: dopo averla filmata, ferma la macchina da presa, fa uscire di scena l’attore e riprende a girare la scena vuota mantenendo la stessa inquadratura. Le immagini, viste in sequenza, danno l’illusione della scomparsa dell’attore. Oppure, tramite la sovraimpressione sulla stessa pellicola, ottiene lo sdoppiamento di una persona.
In seguito dà vita a vere narrazioni: nel 1902 esce il suo film più noto, Il viaggio nella luna, della durata di 15 minuti circa. Il film ottiene un successo straordinario, in Francia e all’estero. Nel 1913 perde la moglie e rimane solo con due figli. Nello stesso anno chiude la sua piccola casa di produzione, la Star Film, a causa della concorrenza dei colossi francesi e statunitensi. Méliès abbandona così il cinema e torna agli spettacoli di magia. Continua a lavorare come prestigiatore fino al 1923, quando per ristrettezze economiche vende il teatro e tutti i suoi beni. Negli anni seguenti, per sopravvivere, è costretto a gestire un chiosco di dolci e giocattoli. Nel frattempo però la sua opera comincia ad essere riscoperta: a conferma del suo talento nel 1931 riceve la Legion d’Onore, l’onorificenza più alta dello Stato francese. Méliès muore a Parigi il 21 gennaio del 1938, all’età di 76 anni. Viene oggi ricordato come uno dei pionieri del cinema, padre del cinema di fantascienza e degli effetti visivi.