Giulio Paolini

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Giulio Paolini è un artista italiano attivo dai primi anni ’60. Tra i protagonisti del movimento dell’Arte Povera, si dedica a una ricerca analitica più strettamente concettuale che lo porta ad annullare ogni valore esterno al concetto e alla definizione di arte. Giulio Paolini nasce a Genova il 5 novembre 1940. Nel 1952 la famiglia si stabilisce definitivamente a Torino, dove Paolini consegue il diploma in grafica nel 1959. Punto d’origine e di eterno ritorno per Paolini è la prima opera “Disegno geometrico” del 1960: una tela dipinta a tempera, sulla quale traccia, senza aggiungere altro, la squadratura della superficie, procedimento preliminare a ogni possibile raffigurazione.

Partendo dall’idea che le opere d’arte ci guardino, come noi guardiamo loro, attua una colta speculazione sulle convenzioni del vedere e sul rapporto fra gli attori dell’esperienza artistica: autore, opera, spettatore e spazio della rappresentazione. In Giovane che guarda Lorenzo Lotto l’allusione è all’occhio dello stesso Paolini, che innesca un gioco di sguardi immaginari con il maestro cinquecentesco. I suoi lavori, improntati a una dichiarata teatralità, mettono in scena l’evocazione dello statuto dell’opera d’arte attraverso citazioni, duplicazioni, frammenti che attingono a un repertorio mitologico e artistico, per sottolineare l’appartenenza del suo lavoro a una lunga parabola storica. L’incessante indagine attuata da Paolini, sviluppata anche attraverso la sua attività di autore di scritti filosofici sull’arte, nei lavori più recenti allarga i propri confini, analizzando il formato dell’esposizione inteso come momento fondamentale dell’incontro con l’opera.

Fonti

M. Disch, Giulio Paolini. Catalogo ragionato 1960-1999, G. Celant, Giulio Paolini 1960-1972, M. Disch, Giulio Paolini: La voce del pittore. Scritti e interviste 1965-1995, Fondazione Giulio e Anna Paolini, Torino