Il Rinascimento è un movimento artistico e culturale che si sviluppa in Italia tra XV e XVI secolo. L’arte rinascimentale sboccia a Firenze nel clima di generale rinascita della città governata dalla famiglia dei Medici; si recuperano l’estetica classica e il senso della proporzione. Si studia la prospettiva lineare, cioè l’insieme di regole matematiche attraverso le quali riprodurre cose e figure così come le vedono i nostri occhi. Secondo alcuni storici il Rinascimento inizia nel 1401, anno del concorso per la realizzazione della porta nord del Battistero di Firenze:

il passaggio dall’arte gotica alla nuova arte è ben rappresentato nella diversità tra la formella di Lorenzo Ghiberti, elegante e simbolica, e quella di Filippo Brunelleschi, in cui prevale il realismo e una nuova impostazione dello spazio. Il Rinascimento investe tutte le arti figurative. In pittura si predilige la naturalezza delle figure umane inserite in un paesaggio reale; i temi mitologici acquistano la stessa dignità delle opere a soggetto religioso mentre nei ritratti si cerca l’espressività e il carattere dei personaggi. La scultura, che nel periodo gotico vive in stretta relazione con l’architettura, riacquista autonomia; si studia con particolare attenzione l’anatomia della figura umana.

In architettura si recuperano gli ordini classici per costruire edifici razionali e armonici. Gli iniziatori del Rinascimento sono Brunelleschi, per l’architettura, Donatello per la scultura e Masaccio per la pittura. La rivoluzione rinascimentale prosegue poi con Beato Angelico, Paolo Uccello e Botticelli. I loro quadri, in cui è applicata la prospettiva, si caratterizzano per l’eleganza del disegno e la luce quasi irreale. Da Firenze il Rinascimento tocca tutte le corti d’Italia. A Urbino c’è Piero della Francesca, a Perugia il Perugino, a Padova il Mantegna, a Venezia Giovanni Bellini e Antonello da Messina.

A Venezia Giorgione e Tiziano scelgono una pittura in cui il colore e la luce sono gli elementi fondamentali della composizione. Tra la fine del ‘400 e all’inizio del ‘500 l’arte rinascimentale è al culmine del suo splendore; sono gli anni di Leonardo, di Michelangelo e di Raffaello. Con la presenza in Italia di pittori nord europei come Van der Weyden e Dürer ha inizio un fertile rapporto di scambio delle reciproche conoscenze tra Rinascimento italiano e arte fiamminga. L’arte rinascimentale è considerata espressione dell’Umanesimo, movimento culturale che cerca di recuperare l’autenticità della cultura classica e che propone una visione della realtà in cui l’uomo è al centro dell’universo. Il Rinascimento continua a vivere nei manieristi del XVI secolo, che imitano lo stile dei maestri del ‘400 e del ‘500 svincolandosi però dal rispetto di forme e proporzioni naturali.

Join OVO
* required fields

By proceeding with the registration I declare I have read and accepted the

Join OVO
OR
SIGN UP
  •   Forgot your password?
Reset your password