La camera da letto è un dipinto a olio su tela di 72 cm x 90 realizzato da Vincent Van Gogh nel 1888. Nato e cresciuto in Olanda, Van Gogh si trasferisce a Parigi nel 1886: qui entra in contatto con i più importanti pittori impressionisti e si appassiona all’arte delle stampe giapponesi, molto di moda nella Parigi di fine secolo. Stimolato da questo vivace ambiente culturale, Van Gogh arricchisce la propria tavolozza: i suoi quadri, finora contraddistinti da toni scuri, sono adesso illuminati da colori accesi. L’intenso periodo parigino si conclude nel 1888 quando, in cerca di quiete e serenità, decide di trasferirsi ad Arles, nel Sud della Francia. Innamorato della luce della Provenza, realizza molte delle sue opere più conosciute: tra queste si trova la Camera da letto.
Il dipinto è molto amato dal pittore che ne realizzerà subito altre due copie, una per il fratello Theo, l’altra, più piccola, dedicata alla madre e alla sorella. La camera da letto è la raffigurazione della stanza del pittore nella cosiddetta “casa gialla” di Arles, la residenza dove, nell’ottobre del 1888, Van Gogh ospiterà l’amico Paul Gauguin.
La piccola stanza è per gran parte occupata da un letto di legno, circondato da alcuni oggetti d’uso quotidiano, fra cui un tavolo, due sedie e alcuni piccoli quadri appesi alle pareti. La camera da letto è un quadro che, secondo le parole del pittore, ″dovrebbe riposare la mente, o meglio l’immaginazione″. Il colore è steso con pennellate dense e pastose, le tinte sono accostate in modo da accentuare i contrasti: le pareti sono indaco, le sedie e il letto gialli, la coperta rosso vivo, i cuscini verde limone, le porte blu, la finestra verde e lo specchio bianco. Come nelle stampe giapponesi non ci sono ombre a dare volume agli oggetti e una luce diffusa schiaccia le figure. L’aspetto più sorprendente del quadro è l’uso anomalo della prospettiva, che non rispetta le regole della raffigurazione naturalistica e le proporzioni degli oggetti nello spazio: le pareti sono sbilenche, le figure si piegano obliquamente verso lo spettatore, il letto si spinge in avanti ingigantendosi smisuratamente. La stanza, nella sua instabilità, appare così irreale e trasmette inquietudine. È un luogo interiore, riflesso della visione tormentata dell’artista alle prese con la propria immaginazione. La prima versione de La camera da letto si trova ad Amsterdam al museo Van Gogh.