L’Assenzio è un dipinto ad olio su tela realizzato nel 1876 da Edgar Degas, pittore francese vicino al gruppo degli impressionisti.
L’impressionismo nasce in Francia nella seconda metà dell’Ottocento e rivoluziona il mondo dell’arte adottando una tecnica pittorica innovativa. Si tenta di riprodurre sulla tela l’impressione ottica della realtà, ovvero il colore che muta al variare delle condizioni di luce. I soggetti più rappresentati sono scorci cittadini, scene di vita moderna e paesaggi della campagna parigina dove la borghesia si reca per svagarsi. A differenza degli impressionisti, con i quali condivide l’attenzione per le scena di vita contemporanea, Degas non è interessato al paesaggio ma a soggetti come ballerine e lavandaie, ritratte perlopiù in tipici interni parigini. La scena dipinta ne L’assenzio si svolge in un bistrot di Parigi; i protagonisti sono due bevitori d’assenzio, liquore demonizzato in questi anni perché considerato responsabile della diffusione dell’alcolismo nelle classi popolari. L’uomo e la donna, un clochard e una prostituta, sono seduti a un tavolo, chiusi in un silenzioso isolamento. Degas non cerca di fare denuncia sociale, ma vuole solamente cogliere un momento di vita reale e fermarlo, come in una foto istantanea scattata dal tavolo vicino.

La prospettiva obliqua dei tavoli procede a zig zag e suggerisce la profondità dello spazio: lo sguardo dello spettatore viene così guidato dal primo piano verso il fondo dove sta la prostituta. Diversamente da altri impressionisti che sfuocano il disegno nel colore, ne L’Assenzio Degas tratteggia le figure umane con una decisa linea di contorno. L’inquadratura è inconsueta: i due protagonisti sono infatti spostati sulla destra della scena, come a sottolineare la loro marginalità sociale. Degas sceglie audacemente questo tipo di scorcio ispirandosi alle tipiche composizioni della pittura giapponese, molto di moda nella Parigi di fine Ottocento. L’assenzio viene acquistato dal capitano inglese Henry Hill Alla sua morte il quadro viene messo all’asta da Christie’s: lo compra un collezionista per sole 180 sterline. L’opera viene esposta a Londra, dove è definita volgare e ripugnante. Il proprietario, disturbato dallo scandalo, rivende L’assenzio al conte Isaac de Camondo che lo lascerà al museo del Louvre nel 1911. L’assenzio si trova oggi al Musée D’Orsay a Parigi.

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