La statua di Paolina Borghese è una scultura in marmo realizzata da Antonio Canova tra il 1805 e il 1808. La protagonista è la giovane Paolina Bonaparte, sorella di Napoleone e sposa del principe romano Camillo Borghese, il committente dell’opera. Quando Paolina decide di posare per Canova ha 25 anni, conduce una vita mondana ed è al culmine della sua affermazione sociale. Nel 1804, infatti, Napoleone si proclama Imperatore dei Francesi e Paolina Borghese assume il titolo di Altezza imperiale.
Anche Canova è all’apice della notorietà artistica, diviene ritrattista ufficiale di Napoleone, che rappresenta nelle sembianze di Marte pacificatore. Canova scolpisce Paolina con una mela in mano, un richiamo al mito greco in cui Paride, principe troiano, è chiamato a scegliere la dea più bella tra Era, Atena e Afrodite; sceglierà Afrodite, donandole una mela d’oro. Canova celebra così un personaggio della vita politica del suo tempo elevandolo al rango di divinità.
Paolina Borghese è adagiata su un’agrippina, un divano con una spalliera e un solo bracciolo; questa particolare posa di nudo femminile ha una lunga tradizione nella storia dell’arte. Canova si ispira probabilmente ai dipinti cinquecenteschi di Giorgione e di Tiziano e alla più recente Madame Récamier di Jacques-Louis David. Paolina è seminuda; il panno, scolpito morbidamente nel marmo, la copre solo in parte e lascia intuire le forme del corpo. La composizione segue una linea sinuosa che dalle gambe distese si incurva nella verticalità del busto nudo. Paolina si erge, così, in una posa che è al tempo stesso pudica e sensuale. Alcune decorazioni dorate impreziosiscono l’agrippina. Il complesso scultoreo viene montato su un supporto di legno al cui interno è nascosto un meccanismo che permette alla statua di ruotare per essere ammirata da ogni lato. Emblema dell’amore e della bellezza, la statua di Paolina Borghese comunica grazia e ed eleganza, valori formali che esprimono il concetto neoclassico di bello assoluto ispirato ai modelli greci e romani. La scultura suscita grande curiosità nei contemporanei; i visitatori cominciano ad affollare casa Borghese per vedere la spregiudicata statua della principessa. Incalzato però dal giudizio severo di papa Leone XII e dalle sorti avverse alla dinastia napoleonica dopo la sconfitta di Waterloo, il principe Borghese decide di nasconderla agli sguardi altrui. Paolina Borghese si trova a Roma alla Galleria Borghese.