Il Ritratto di dama con ermellino è un dipinto a olio su tavola di 54 per 40 centimetri. E’ realizzato dall’artista toscano Leonardo da Vinci intorno al 1490. Raffigura la nobildonna Cecilia Gallerani, amante di Ludovico il Moro, Duca di Milano. Il talento di Leonardo non si esaurisce nella pittura, è impiegato come ingegnere presso la corte milanese già dal 1482. Cecilia è bellissima, elegante e di forte temperamento. Favorita di Ludovico, viene allontanata da corte dopo il matrimonio del signore di Milano con Beatrice d’Este. Sposa quindi il conte Bergamino di Cremona e si trasferisce in un lussuoso palazzo del centro frequentato da artisti e intellettuali, tra cui lo stesso Leonardo, Bramante e il novelliere Matteo Bandello. Il dipinto che la vede protagonista è per molti critici il primo ritratto moderno della storia dell’arte. In esso, Leonardo riesce infatti a cogliere e a raccontare un frammento di vita della giovane donna. Cecilia è colta e raffinata e lo dimostra vestendosi alla catalana, ossia alla spagnola, indossando la sbernia, un ricco mantello introdotto a corte da Isabella d’Este. Un gesto ambizioso sottolineato dallo sguardo gelido, quasi aristocratico, del piccolo predatore che tiene in grembo. La scelta dell’ermellino sottintende un sottile gioco linguistico: in greco è detto galé, termine che per assonanza richiama Gallerani. Inoltre, nei bestiari medievali, esso rappresenta alcune virtù, come l'equilibrio e la pacatezza.

L’ermellino era anche uno dei simboli scelti da Ludovico il Moro per il proprio casato. Il Ritratto di dama con ermellino è acquistato alla fine del Settecento dal principe polacco Adam Czartoryski e donato al museo privato della madre Isabella nel castello di Pulawy. Qui viene probabilmente aggiunta l’iscrizione La belle Ferronière – Leonard d’Awinci. Il principe ritiene infatti di aver acquistato un altro quadro del pittore: la Belle Ferronière, appunto, oggi al Louvre di Parigi. La Dama con l’ermellino viene trasferita a Parigi intorno al 1840 per poi rientrare a Cracovia nel 1876. Recenti esami fotografici, radiologici e chimici rivelano la struttura uniforme delle pennellate, alcune delle quali eseguite da un mancino quale era Leonardo. Risulta invece alterato il fondo, ridipinto di nero nell’800. Il Ritratto di dama con ermellino è oggi conservato presso il Museo Czartoryski di Cracovia.

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