Sogno causato dal volo di un’ape intorno a una melagrana, un attimo prima del risveglio è un dipinto eseguito nel 1944 da Salvador Dalí. Realizzato con tecnica a olio, misura 51 cm di altezza. Salvador Dalí, noto artista catalano, è uno dei principali esponenti del Surrealismo, movimento che valorizza i contenuti irrazionali. Interessato alle teorie di Sigmund Freud sul funzionamento della psiche, Dalí crea immagini che nascono da sogni, fobie, ossessioni. Dipinte con estrema precisione e verosimiglianza, le sue opere disorientano l’osservatore, che si trova di fronte a una sorta di realtà parallela.
Dalí dichiara più volte il suo intento di immortalare la vita onirica, realizzando quelle che lui chiama “fotografie di sogni dipinte a mano”. In quest’opera eseguita nel 1944, Dalí fa qualcosa di più: illustra uno dei meccanismi mentali indagati da Freud: l’effetto che uno stimolo esterno, percepito durante il sonno, produce su ciò che stiamo sognando. In primo piano, distesa e quasi fluttuante sopra uno scoglio, compare una figura femminile: è Gala, la compagna dell’artista, ritratta qui mentre dorme nuda con le braccia stese dietro la testa.
Alla sua sinistra, un’ape ronza intorno a una piccola melagrana matura, anch’essa sospesa a mezz’aria. A destra, invece, si nota una baionetta dalla punta acuminata, che sta per pungere il braccio della donna. In alto, una sequenza di immagini stupisce per l’assurdità tipica della vita onirica: a sinistra, un’enorme melagrana si squarcia, generando un gigantesco pesce rosso. Dalle fauci del pesce erompe una coppia di tigri aggressive, che sembrano avventarsi su Gala.
Sullo sfondo, un elefante cammina sulle acque, sostenuto da lunghissime zampe filiformi, simili a quelle di un insetto. Sulla schiena porta un obelisco. Quest’immagine compare in altre opere di Dalí; è la sua personale rielaborazione di una scultura del Seicento: la base dell’obelisco di Piazza di Santa Maria sopra Minerva a Roma, progettata da Gian Lorenzo Bernini. Come indica il titolo, l’opera raffigura un sogno causato da uno stimolo esterno avvertito nel sonno. La donna, mentre dorme, sente il ronzio di un’ape. Questo suono genera l’immagine del pungiglione, che nel sogno diventa una baionetta. E il senso di pericolo genera l’immagine delle due tigri, nere e gialle come l’ape. Le altre figure scaturiscono da una serie di associazioni tipiche della sfera inconscia, come spesso accade nelle opere di Dalí. Il dipinto è conservato a Madrid, al Museo Thyssen-Bornemisza.