L’Adorazione dei Magi è un dipinto a tempera su tavola di 111 centimetri per 134. Realizzato nel 1475, è considerato il primo capolavoro del pittore fiorentino Sandro Botticelli. L’artista toscano è uno dei maestri del movimento intellettuale e artistico chiamato Rinascimento. Sviluppatosi in Europa tra il XV e il XVI secolo, il Rinascimento coniuga i modelli di armonia e bellezza propri dell’antichità classica, con le nuove conoscenze e lo spirito umanista dell’età moderna.

In Italia il centro più vivace della cultura rinascimentale si trova nella Firenze governata dalla famiglia de’ Medici. Proprio a Firenze Botticelli riscuote i suoi maggiori successi. Dopo anni di praticantato presso alcuni artisti della città, nel 1470 il pittore apre la propria bottega e riceve numerose commissioni. Nel 1475 Gaspare di Zanobi del Lama, un banchiere in stretti rapporti con i Medici, lo incarica di dipingere l’Adorazione dei Magi per la propria cappella nella chiesa di Santa Maria Novella.

Il soggetto del dipinto è ricorrente in molte opere di questo periodo. L’interpretazione che ne dà il Botticelli, però, appare innovativa sotto molti aspetti. L’artista infatti, nonostante il tema sacro, decide di raffigurare personaggi reali, appartenenti al mondo politico fiorentino. In particolare dipinge alcuni componenti della famiglia de’ Medici, realizzando così un prestigioso tributo ai signori della città e un importante documento storico.

Gli studiosi ritengono infatti che i 3 magi inginocchiati di fronte alla Sacra Famiglia corrispondano al patriarca Cosimo il Vecchio e ai suoi figli Piero e Giovanni. Il personaggio vestito di rosso in primo piano a sinistra, invece, sarebbe Lorenzo il Magnifico, signore di Firenze nella seconda metà del ‘400, uno dei de’ Medici rappresentati, insieme a Giovanni, ad essere ancora in vita nel 1475. Cosimo e Piero infatti, sono defunti da anni.

Il pittore riserva nel dipinto anche uno spazio per se stesso: vestito di giallo, si trova all’estrema destra del dipinto. Anche il committente sarebbe ritratto, sempre sulla destra, con il dito puntato verso chi osserva l’opera. Altro elemento innovativo dell’opera risulta poi il taglio frontale che Botticelli dà alla scena. Smarcandosi dalla tradizione, il pittore non colloca la Sacra Famiglia di lato, isolandola dagli altri personaggi, ma la pone al centro del dipinto. Oggi l’Adorazione dei Magi è esposta nella Galleria degli Uffizi di Firenze.

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