Joseph Beuys, artista tedesco, è una delle personalità più significative della cultura europea del secondo ‘900. Nasce il 12 maggio 1921 a Krefeld, ma trascorre l’infanzia a Kleve. A causa della guerra è costretto a interrompere gli studi. A 19 anni si arruola nell'aviazione tedesca. Nel 1943, l’aereo su cui si trova è abbattuto e precipita in Crimea. Beuys rimane gravemente ferito e rischia di morire assiderato. Racconterà di essere stato salvato da nomadi tartari, che hanno cosparso il suo corpo di grasso animale e lo hanno avvolto nel feltro. Attribuirà a questo evento un’importanza fondamentale. Il feltro e i materiali naturali saranno sempre presenti nella sua produzione artistica, e il cappello di feltro diventerà un elemento caratteristico della sua immagine.
Dopo la guerra Beuys frequenta l’Accademia d’arte di Düsseldorf, dove dal ‘61 insegna scultura monumentale. Presto si impone nel panorama culturale europeo con la sua idea di scultura sociale. Profondamente critico verso la società dei consumi, l’artista tedesco auspica una società in cui ogni uomo sia libero e creativo. Per essere tale, l’uomo deve ritrovare la perduta armonia con la natura e il mondo spirituale. Il pensiero degli uomini liberi è per Beuys un’opera d’arte collettiva, una forma, appunto, di scultura sociale.
Beuys realizza disegni, sculture, installazioni in cui compaiono molti materiali naturali e riferimenti alla spiritualità. Un altro aspetto della sua arte sono le azioni performative, in cui Beuys è direttamente coinvolto. Queste azioni hanno spesso un carattere rituale. È il caso di Come spiegare i quadri a una lepre morta. L’artista, con il viso cosparso di miele e foglie d’oro, tiene in braccio una lepre morta, alla quale spiega alcuni dipinti appesi alle pareti. Al centro della stanza è piantato un abete secco.
Altre azioni sono direttamente legate al suo impegno politico. Durante queste performance, promuove un intervento più diretto dei cittadini nella vita democratica e una più ampia diffusione della cultura. Convinto ecologista, è tra i fondatori del Partito dei Verdi e compie numerose azioni che interessano l’ambiente. La più celebre è 7000 querce, che prevede vengano piantate 7000 querce nella città di Kassel; nel 1982 l’artista presenta un’installazione di 7000 blocchi di basalto scolpiti. Ogni blocco sarà sostituito da una pianta e l’operazione verrà finanziata con la vendita dei singoli blocchi.
Beuys non vedrà la fine di questo progetto. Muore a Düsseldorf il 23 gennaio 1986, a 65 anni.
L’anno dopo suo figlio Wenzel pianterà l’ultima quercia di Kassel.