Le Corbusier, nome d'arte di Charles-Edouard Jeanneret, è uno dei più famosi architetti del XX secolo. Le Corbusier nasce il 6 ottobre 1887 a La Chaux-de-Fonds, in Svizzera. Fin da ragazzo dimostra un grande talento per il disegno tecnico. A 15 anni disegna un orologio da taschino che vince il primo premio all’Esposizione delle Arti Decorative di Torino. A 18 anni progetta la sua prima casa. Negli anni seguenti studia architettura in vari Paesi europei. Nel 1908, a Parigi, collabora con Auguste Perret, uno dei primi architetti a fare uso del cemento armato per le case.
Nel 1919, a 32 anni, Charles fonda la rivista di architettura “L'Esprit Nouveau”, Il Nuovo spirito, nella quale inizia a firmarsi Le Corbusier, dal nome del nonno materno. Su questa rivista Le Corbusier espone teorie vicine al Movimento Moderno: una corrente architettonica che tende a privilegiare la funzione pratica degli edifici rispetto alla loro bellezza. Nel 1923 Le Corbusier pubblica Verso un’architettura: un libro che illustra le sue idee per le case del futuro. La casa immaginata da Le Corbusier è sorretta da uno scheletro interno di cemento armato.
Questa struttura permette di realizzare soluzioni architettoniche impossibili negli edifici classici. La casa è sospesa su piloni di cemento, per preservarla dall’umidità del suolo. Lunghe finestre corrono da un’estremità all’altra dei muri, in modo da catturare più luce possibile. Il tetto è piatto e ospita un giardino.
Ogni dettaglio è pensato per migliorare la vita degli abitanti. Questa visione diventa realtà nel 1929 a Poissy, in Francia: su progetto di Le Corbusier, viene costruita Villa Savoye. In seguito Le Corbusier realizza altri edifici, ma anche mobili e interni. I suoi progetti diventano simboli del Movimento Moderno.
Le Corbusier è anche uno dei padri dell’urbanistica, la disciplina che si occupa di progettare zone abitate. Nei primi anni ’30 Le Corbusier pubblica La città radiosa: un testo che descrive la sua città ideale, con le case ben separate dai posti di lavoro, e ampie zone riservate al verde. Inoltre, negli anni ‘40, Le Corbusier sviluppa una nuova unità di misurazione chiamata Modulor. La lunghezza del Modulor e dei suoi multipli si rifà alle proporzioni del corpo umano. Il Modulor serve per costruire edifici che siano, letteralmente, a misura d’uomo.
Le Corbusier applica le sue teorie urbanistiche progettando quartieri in molte città: da Marsiglia, in Francia, a Chandigarh, in India. Le Corbusier costruisce per le sue vacanze una piccola casa, chiamata Cabanon, a Cap Martin, in Francia.
Qui, il 27 agosto 1965, Le Corbusier viene colto da un attacco cardiaco durante un bagno in mare. Muore così, a 77 anni, l’uomo che ha rivoluzionato l’architettura del ‘900.