Il Teatro dell’Opera di Sydney, in Australia, è una delle più note realizzazioni architettoniche del XX secolo. Ospita eventi, concerti, balletti, opere liriche e spettacoli teatrali. Situato su una striscia di terra circondata per tre lati dal mare, domina il porto e la baia di Sydney. Nel 1956 il governo australiano indice un concorso internazionale per il progetto di un grande teatro. Al concorso partecipano più di 200 architetti da 23 nazioni diverse. Il vincitore è l’architetto danese Jørn Utzon che presenta un progetto senza precedenti. Il basamento è ispirato ai templi Maya. La copertura invece è pensata come scomposizione in sezioni curve di un'unica sfera di 75 m di diametro. Queste sezioni, tenute insieme da cavi d’acciaio, sono di cemento e ricoperte da 1.056.000 piastrelle bianche. La sezione più alta misura 67 m. L’effetto visivo richiama un galeone che naviga a vele spiegate. L’Opera House rivoluziona il concetto tradizionale di teatro: è infatti un centro polivalente per la cultura e il tempo libero.

Dispone di 5 sale. L’Auditorium o Concert Hall è la più grande con oltre 2600 posti, mentre l’Opera Theatre ospita circa 1500 persone.Le altre sale, più piccole, sono la Play House, utilizzata per le proiezioni cinematografiche, il Drama Theatre e lo Studio Theatre. Lo Studio, la sala di minori dimensioni, è destinato alle piccole produzioni. L’intero complesso comprende anche 2 hall principali, ristoranti e numerosi negozi. I lavori iniziano nel 1959 ma la complessità della struttura ne rende difficile la realizzazione. Gli alti costi dell’opera, i dubbi sulla fattibilità della copertura, l’impossibilità di conciliare fedeltà al progetto e esigenze ingegneristiche costringono Utzon a interrompere i lavori nel 1966. L’opera verrà ultimata nel 1973 da un gruppo di architetti australiani tra cui Peter Hall, David Littlemore e Lionel Todd, che apportano modifiche al progetto originale, tra cui l’aggiunta delle tre sale minori. Il Concert Hall viene inaugurato ufficialmente dalla Regina Elisabetta II d’Inghilterra nell’ottobre del 1973, con l’esecuzione della Nona sinfonia di Beethoven. L’evento è trasmesso in tv e festeggiato con fuochi d’artificio. Nel 2004 viene inaugurata la Sala Utzon, unico spazio all’interno dell’Opera House realizzato secondo il progetto del primo architetto del teatro. Il suo profilo ardito e fantasioso dell’edificio segna così profondamente l’immaginario collettivo da fare dell’Opera House non solo il simbolo della città ma di tutta l’Australia. Nel giugno 2007 è proclamato Patrimonio dell’Umanità. dall’Unesco.

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