Il termine acropoli, dal greco ácros, estremo e da pólis, città, indica la parte più alta degli antichi agglomerati urbani. L’acropoli di Atene, in Grecia, è una collina di formazione calcarea che si eleva a 156 metri sul livello del mare. Nel VI secolo a. C. diventa sede di un tempio dedicato ad Atena, dea protettrice della città. Il santuario viene distrutto nel V secolo a. C., quando i Persiani assediano Atene e tentano, senza riuscirci, di conquistare la Grecia. Gli edifici visibili ancora oggi sull’acropoli ateniese, risalgono alla seconda metà del V secolo a. C., quando in città sale al potere Pericle. Lo stratega concepisce per il sito un ambizioso progetto architettonico e affida la supervisione dei lavori all’architetto e scultore greco Fidia.

Tra il 447 e il 432 a. C. sulla sommità dell’acropoli viene edificato il Partenone, un santuario dedicato alla dea Atena Parthènos, ossia Atena Vergine. Lungo 69 metri, e largo 30, è decorato su tutti i lati da un ciclo di sculture rappresentanti divinità e scene di guerra. In antichità trovava spazio al suo interno un’imponente statua della dea, realizzata da Fidia in oro e avorio, di cui oggi rimangono solo delle copie. Tra il 437 e il 432 a. C. vengono costruiti i Propilei: porticati in marmo che danno accesso all’acropoli. Accanto ai propilei viene eretto il tempietto ionico di Atena Nike, ossia Atena dea della Vittoria. Il tempio è decorato su tutti i lati da bassorilievi che ricordano gli scontri avvenuti tra Greci e Persiani.

Tra il 421 e il 409 a. C. viene edificato l’Eretteo, un tempio dedicato ad Atena e Poseidone. Su un lato dell’Eretteo è collocata la Loggetta delle Cariatidi. Qui le colonne sono sostituite da figure femminili, utilizzate come elemento architettonico portante. Nei primi secoli d. C. la Grecia viene invasa da popoli provenienti dal nord Europa. L’acropoli subisce diversi danni e saccheggi. Nel 1687 il Partenone è bombardato e in gran parte distrutto dai Veneziani, che tentano di conquistare la città. Nei primi anni dell’800 Lord Elgin, diplomatico inglese, ottiene dalle autorità locali il permesso di asportare le decorazioni del Partenone e di altri edifici. I reperti vengono acquistati dal British Museum di Londra, dove sono esposti ancora oggi. Da anni i Greci ne chiedono la restituzione. Attualmente sono in corso nuovi scavi e una vasta opera di restauro del sito. I monumenti dell’acropoli nascono come espressione della devozione ateniese per la protettrice della città: Atena, la dea della sapienza. L’acropoli è ancora oggi il simbolo dell’apice culturale, economico e politico raggiunto da Atene tra il V e il IV secolo a. C.

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