La cucina cinese è una delle più antiche del mondo. Grazie alla disponibilità di risorse e ad un territorio molto esteso, già nel 200 a.C., l’alimentazione degli antichi cinesi è molto varia. Ingredienti base della cucina cinese sono il riso e la soia. Ogni regione ha però le sue specialità. La cucina meridionale o cantonese è la più conosciuta in occidente. Presenta diverse varietà di frutta, verdura, pesce e frutti di mare. Per insaporire i piatti si usano zenzero, curry e altre spezie. Il riso alla cantonese, servito con piselli, uovo e prosciutto, proviene da questa zona della Cina, così come gli involtini primavera, sottili sfoglie fritte in abbondante olio e ripiene di carne, pesce, o verdura.
Alimento base della tradizione culinaria settentrionale è il frumento. Molti piatti quindi sono a base di pasta, come i ravioli al vapore, ripieni di carne e salsa di soia. Famosa è anche l’anatra laccata al miele. Il piatto originale consiste nella sola pelle di anatra spolverata con del miele. Oggi però la pelle dell’animale è servita insieme alla sua carne, che abbinata a una salsa, viene avvolta in crespelle.Le ricette occidentali, a base di verdure e peperoncino, sono le più saporite della cucina cinese. Caratteristica della cucina orientale, invece, è il grande utilizzo di riso e cereali e la cottura a vapore del cibo, che viene avvolto in foglie di loto.
La cucina cinese è legata alla medicina e alla filosofia tradizionale taoista: cibi yang, cioè caldi, fritti e speziati, sono abbinati a pietanze yin fredde, umide e tenere. Si tende a cuocere poco le pietanze per conservarne il valore nutrizionale. Per renderlo più digeribile, il cibo viene tagliato e servito in piccoli pezzi.Diversamente da altre cucine orientali, la cucina cinese non è condizionata da divieti di tipo religioso o culturale. I latticini sono assenti, ma non mancano prodotti sostitutivi come il tofu, un formaggio ricavato dalla cagliatura di latte di soia. In Cina si consumano mediamente 5 o 6 pasti al giorno. Per i cuochi cinesi la preparazione di una pietanza è un rito: ogni piatto oltre al gusto, deve soddisfare la vista e l’olfatto. Le portate vengono servite tutte contemporaneamente al centro della tavola. Si mangia utilizzando le bacchette e sorseggiando tè verde.