La basilica di Santa Sofia è un monumento architettonico di Istanbul, capitale della Turchia. Il suo nome deriva dal greco, e significa santa saggezza. Sorta sulle rovine di antiche chiese cristiane, la basilica viene progettata nel 532 d.C. da Isidoro da Mileto e Antemio di Tralle, per volontà dell’Imperatore Giustiniano. Con la sua magnificenza, la nuova costruzione vuol essere un simbolo dell’investitura divina dell’imperatore. I lavori terminano nel 537. Tuttavia nel 562, in seguito a una serie di crolli, vengono apportate alcune modifiche che garantiscono all’imponente costruzione una maggiore stabilità.
Capolavoro dell’architettura bizantina, Santa Sofia è caratterizzata da una grande cupola alta 55 metri. Due semicupole sono presenti ai lati. L’interno della chiesa, diviso in tre navate, è preceduto da un ampio nartece, lo spazio riservato ai penitenti. Alle spalle dell’altare vi è una grande abside sulla quale si aprono finestre dalle ampie vetrate. Inizialmente decorata con motivi geometrici e floreali, l’interno della basilica viene arricchito da mosaici figurativi a partire dall’ 867 d.C. Queste opere sono tra le più rappresentative dell’arte bizantina.
La grande cupola centrale ospita una fila di 40 finestre, attraverso le quali la luce riempie lo spazio dell’intera basilica. Grazie a questa fonte di illuminazione, i mosaici risplendono con particolare intensità. Nel 1453 Istanbul, che al tempo si chiama Costantinopoli, viene conquistata dai Turchi, e dalla basilica, trasformata in moschea, vengono tolte o coperte le immagini sacre cristiane. Vengono invece aggiunti 4 minareti, dai quali i fedeli musulmani vengono chiamati alla preghiera.
Nel 1934, il presidente turco di orientamento laico Kemal Atatürk decide di trasformare Santa Sofia in un museo storico. Dopo numerosi restauri, gli antichi pavimenti in marmo e i mosaici vengono ripristinati: la basilica recupera parte del suo antico splendore. Durante gli scavi vengono inoltre rinvenuti alcuni elementi architettonici che precedono il progetto di Giustiniano. L’importanza storica di Santa Sofia è notevole, in quanto primo grande esempio di architettura bizantina. Dal 1985 è patrimonio dell’Unesco.