Il Brasile è un Paese del Sud America con capitale Brasilia. Conta oltre 200 milioni di abitanti, la lingua ufficiale è il portoghese e la religione più diffusa è la cattolica. Le cinque grandi regioni del Brasile sono caratterizzate da altipiani, valli, foreste e pianure. Nella regione Nord si trova l’Amazzonia, la più grande foresta pluviale del mondo. Lì scorre il Rio delle Amazzoni, lungo oltre 6.000 km.
Il Brasile è leader nella produzione ed esportazione di caffè, succo d'arancia, canna da zucchero, carne di manzo; esporta anche materie prime minerarie e combustibili. Importa macchinari, prodotti chimici, beni manufatti. Scoperto ufficialmente il 22 aprile 1500 dal navigatore portoghese Pedro Álvares Cabral, il Brasile è colonia del Portogallo fino al 1822. Primo Presidente della Repubblica è Manuel Deodoro da Fonseca nel 1889.
La storia recente è segnata da lunghe dittature: quella di Getúlio Dornelles Vargas, tra il 1930 e il 1945, e quella militare detta dei gorilas tra il 1964 e il 1985. Le libertà democratiche vengono restaurate nel 1988, quando il Brasile diventa Repubblica Federale Presidenziale. Nel 2003 è Presidente Luiz Inácio Lula da Silva. La sua politica di sviluppo determina un boom economico. Il Presidente, oggi Dilma Rousseff del centro-sinistra, è capo dell’esecutivo ed è eletto a maggioranza assoluta ogni 4 anni.
Forte della sua crescita economica e demografica, il Brasile si pone come leader a livello regionale e mondiale, aspirando a un seggio permanente nel Consiglio di Sicurezza dell’ONU. La cultura brasiliana discende dai coloni portoghesi, dagli indios e dagli schiavi africani. Il mix di culture origina samba e bossa nova, musiche famose nel mondo grazie ad artisti come Gilberto Gil. In letteratura emergono Jorge Amado, il “cantore di Bahia” scomparso nel 2001, e Paulo Coelho. Il Carnevale di Rio de Janeiro, l’evento folkloristico più importante, attira ogni anno 600.000 stranieri.
Nel 2014 il Brasile ospita i Mondiali di Calcio.