Gioacchino Rossini

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Giovacchino Antonio Rossini, meglio noto come Gioachino Rossini, è un compositore italiano della prima metà dell’Ottocento. Nasce a Pesaro il 29 febbraio del 1792. Figlio di un trombettista e di un soprano, a dieci anni comincia a prendere lezioni di canto e studia cembalo e viola. Nel 1806 si iscrive al liceo musicale di Bologna e inizia a comporre le prime musiche. Il debutto ufficiale risale al 1810 quando va in scena a Venezia la sua opera buffa La cambiale di matrimonio. È la prima di una lunga serie. Durante gli anni giovanili infatti, Rossini compone numerose opere di genere comico. Tra queste spiccano L’italiana in Algeri, del 1813, e Almaviva o L’inutile precauzione, rappresentata a Roma nel 1816 e in seguito ribattezzata Il barbiere di Siviglia.

Questa prima fase si chiude nel 1817 quando compone La gazza ladra e mette in scena il melodramma giocoso La Cenerentola. A partire da questo momento, Rossini si dedica quasi esclusivamente all’opera seria e si avvicina al movimento romantico componendo nel 1819 le musiche appassionate di La Donna del lago, melodramma ambientato nella Scozia del XVI secolo. Nel 1824 si trasferisce a Parigi, dove guadagna il favore del pubblico. Quattro anni più tardi scrive Il Conte Ory, la sua prima opera in lingua francese. Al 1829 risale Il Guglielmo Tell, melodramma tragico che segna il ritiro dalla vita pubblica del compositore, oppresso da problemi di salute e da un crescente disinteresse verso il mondo dello spettacolo. Il musicista continua comunque a comporre ma solo per piacere personale. Gioachino Rossini muore a Parigi il 13 novembre del 1868, all’età di 76 anni. Per molto tempo la critica ha reso onore principalmente alla sua produzione comica, rivalutando solo di recente quella drammatica.