Il rock è un genere musicale. Il suo stile si origina negli anni ’40 e ‘50 dalla fusione del blues afroamericano con il country e il folk. La struttura della canzone rock si rifà al modello di composizione del blues, in particolare allo “shout”: un controcanto che risponde a dei versi e che prende la forma di un ritornello che si ripete dopo ogni gruppo di versi. Il rock nasce e si sviluppa nei primi anni ’50 negli Stati Uniti come forma artistica di ribellione all’establishment. Il rock di Elvis Presley, Chuck Berry, Buddy Holly, Little Richard e Jerry Lee Lewis intercetta sogni e aspettative dei giovani. Il 21 marzo 1952 Alan Freed organizza a Cleveland, negli Stati Uniti, il “Moondog Coronation Ball”, considerato da molti il primo concerto nella storia del rock.
Nei primi anni ’60 nuove tendenze musicali provenienti dal Regno Unito trasformano lo stile del rock: da una parte, il beat dei Beatles e dei Rolling Stones, dall’altra lo stile mod degli Who e dei Kinks. Il rock americano della California viene invece influenzato da nuove correnti culturali provenienti dall’Oriente: nasce così il rock psichedelico.

A metà degli anni ’70 le cose cambiano ancora: molti musicisti non condividono lo sviluppo di uno stile barocco del rock, conosciuto come “prog rock”. Diverse band decidono di tornare alle motivazioni originarie che fanno nascere l’hard rock, reso celebre dai Led Zeppelin. Negli anni ’80 il rock è business globale, mentre continuano a diffondersi nuovi gruppi “alternative” che lo interpretano in senso anti-commerciale. All’inizio degli anni ’90 nasce negli ambienti underground di alcune città americane la cultura del grunge. Sono i Nirvana, a Seattle, a incarnare e diffondere il nichilismo dei giovani di fine millennio.
Il rock influenza lo stile di vita di chi lo suona e di chi lo ascolta. A partire dagli anni ’50 rappresenta la colonna sonora di centinaia di milioni di giovani in tutto il mondo, accompagnando l’evoluzione culturale e sociale delle correnti artistiche di tutto il Novecento.