PRESENTAZIONE DEI PERSONAGGI
Raskòlnikov: Mi chiamo Rodiòn Romànovič Raskòlnikov, ho ventitré anni e sono un povero studente. Questa è la storia di un delitto, del rimorso e della redenzione per merito della mia amata Sònja.
LA VECCHIA USURAIA
Voce narrante: Raskòlnikov, oppresso dalla miseria, decide di impegnare il proprio orologio presso Alëna Ivànovna, una vecchia usuraia che vive con la sorella Lizavèta. Presso l’usuraia il giovane ha già impegnato un anello.
Alëna Ivànovna: Che cosa volete?
Raskòlnikov: Ho portato qualcosa in pegno, ecco qua!
Alëna Ivànovna: Ma è già scaduto il pegno dell'altra volta.
Raskòlnikov: Vi pagherò gli interessi per un altro mese; abbiate pazienza. Ma come! Soltanto un rublo e quindici copeche, adesso?
Alëna Ivànovna: Proprio così.
MARMELADOV
Voce narrante: Raskòlnikov in un’osteria conosce Marmelàdov, un ubriacone che vive alle spalle della moglie Katerìna Ivànovna e della figlia Sònja, una prostituta.
Marmelàdov: La povertà non è vizio, ed è vero. Ma la miseria nera, egregio signore, la miseria nera è un vizio. E oggi sono andato da Sònja e le ho chiesto dei soldi per la spranghetta! Ecco, questo mezzo litro è stato pagato con i suoi denari.
UNA CONVERSAZIONE
Voce narrante: L’odio che Raskòlnikov nutre per l’usuraia prende forma in un piano criminoso, suggeritogli da una conversazione udita qualche tempo prima in un’osteria.
Studente: Io quella maledetta vecchia l'ucciderei e la deruberei e, te lo assicuro, senza il minimo rimorso. Ammazzala, prendi i suoi soldi e poi, con essi, mettiti al servizio dell'umanità e della causa comune. Una sola morte, e cento vite in cambio: ma questa è matematica!
IL DELITTO
Voce narrante: Raskòlnikov decide di mettere in pratica il suo piano e sceglie un giorno in cui sa che Lizavèta, la sorella dell’usuraia, non è in casa. Ma le cose vanno diversamente…
Alëna Ivànovna: Cosa volete?
Raskòlnikov: Ecco, vi ho portato un pegno, come vi avevo detto l’altro giorno...
UN INCIDENTE
Cocchiere: Che guaio, Signore Iddio!
Raskòlnikov: Presto, un dottore! Ci penso io a pagare, ecco qua! Io lo conosco...Sònja
Voce narrante: Raskòlnikov riporta Marmelàdov, in fin di vita, a casa sua. Lì conosce la figlia Sònja che il giorno successivo fa visita al giovane per invitarlo al funerale del padre.
Sònja: Io... io... sono venuta per un istante, scusatemi se vi ho disturbato. Katerìna Ivànovna vi prega tanto di trovarvi domani mattina alla funzione funebre...
Raskòlnikov: Cercherò di esserci... ad ogni costo...
IL GIUDICE PETROVIC
Voce narrante: Delle indagini sull’omicidio si occupa il giudice Petròvič. Questi interroga i pignoranti della vecchia, che si sono presentati tutti poco dopo il delitto per recuperare i propri oggetti. Tutti tranne Raskòlnikov…
Giudice Petròvič: I vostri due oggetti, l'anello e l'orologio, si trovavano da lei, avvolti in un'unica carta, e sulla carta stava scritto chiaramente il vostro nome, come pure la data in cui li aveva ricevuti da voi... Ma quasi tutti i pignoranti sono ormai noti; soltanto voi non avevate creduto bene di venire.
Raskòlnikov: Non stavo molto bene.
Giudice Petròvič: Anche questo lo avevo saputo. E avevo perfino sentito dire che eravate molto turbato per qualche cosa. Anche adesso siete pallido, o mi sbaglio?
Raskòlnikov : Non sono affatto pallido... al contrario, sto benissimo!
LA CONFESSIONE
Voce narrante: Raskòlnikov vede in Sònja un altro essere sventurato come lui e se ne innamora. Ormai sempre più angosciato dal senso di colpa e dai sospetti della polizia, il giovane confessa all’amata il suo delitto.
Raskòlnikov: Nell’andar via, ti ho detto che forse ti salutavo per sempre, ma che, se fossi tornato oggi, ti avrei detto… chi ha ucciso Lizavèta.
Sònja: Ma allora parlavate sul serio, ieri… Come fate a saperlo?
Raskol'nikov: Guardami bene.
Sònja: Dio! Che cosa avete fatto, che cosa avete fatto di voi stesso!
Raskòlnikov: E così, Sònja, non mi lascerai?
Sònja: No, no, mai, e ti seguirò dappertutto!
Raskòlnikov: Devo forse costituirmi?
EPILOGO
Voce di Sònja fuori campo: Accettare la sofferenza e con essa riscattarti, ecco cosa devi fare.
Finale
Raskòlnikov: Il romanzo “Delitto e castigo” è una delle più importanti opere letterarie di tutti i tempi.
Sònja: È stato pubblicato a puntate nel 1866 sul periodico “Messaggero russo”.
Alëna Ivànovna: Il suo autore, Fëdor Michajlovič Dostoevskij, ha reso come pochi altri il tormento interiore di chi agisce spinto da volontà di potenza, ma poi si ritrova a doversi confrontare con la propria coscienza.