Il jazz è un genere musicale e una delle forme d’arte più popolari del Novecento. Le sue origini risalgono alla musica africana della seconda metà dell’Ottocento, sviluppatasi durante il periodo della schiavitù. Le sue componenti principali sono il ritmo e l’improvvisazione e si caratterizza per il mescolarsi di diversi stili: dalla musica popolare americana, al ragtime, al dixieland, al blues. New Orleans, principale città della Louisiana, è la città simbolo del jazz: principale approdo delle navi provenienti dall’Africa e della compravendita degli schiavi, è un vero crogiolo di stili. La prima incisione discografica di musica jazz è del 1917 da parte della Original Dixieland Jazz Band. All’epoca le formazioni classiche sono costituite da un quartetto con sezione ritmica, pianoforte e strumenti solisti come sassofono e tromba. Fondamentale per lo sviluppo del genere è il contributo di Louis Armstrong, trombettista e cantante, considerato il primo grande maestro del jazz. A cavallo fra gli anni ‘10 e gli anni ‘20 la cultura jazz si diffonde a Chicago, Kansas City e New York. Sono gli “ensemble”, formazioni di musicisti allargate note come Big Band, a conquistare platee sempre più internazionali. Negli anni Trenta la Grande Depressione negli Stati Uniti frena gli entusiasmi e la spesa per i divertimenti. Bisogna inventare nuove formule. Ci pensano Count Basie, Duke Ellington, Benny Goodman e Glenn Miller, che introducono lo “swing”, termine che rimanda a un ritmo saltellante e dinamico costellato d’improvvisazioni.

A metà degli anni Quaranta un nuovo modo di suonare, più complesso ed energico, irrompe sulla scena. Si chiama Bebop e i suoi alfieri sono Dizzy Gillespie e il sassofonista Charlie Parker. Negli anni Cinquanta Miles Davis inventa il cool jazz: atmosfere più rilassate che conquistano i jazzisti bianchi della California, fra cui Chet Baker. Negli anni Sessanta e Settanta si diffonde il free jazz ideato da Ornette Coleman e Cecil Taylor, che si basa sull’improvvisazione collettiva. Lo sviluppo della musica jazz segue una continua ricerca nello stile e la sua complessità crea un forte senso di appartenenza fra gli appassionati, ma è grazie alle sue origini popolari che conquista tutto il mondo, senza distinzioni di classe.