PRESENTAZIONE

Goethe: Questa è la storia del Dottor Faust, che per appagare la sua sete di conoscenza e di piacere, stringe un patto con il diavolo, Mefistofele. Il perfido complotto tra i due conduce la giovane Margherita alla perdizione.

FAUST EVOCA MEFISTOFELE

Faust: Ahimè, filosofia ho studiato,
medicina e diritto, e anche la teologia,
da capo a fondo, con ogni sforzo.
Adesso eccomi qui, povero pazzo,
e sono intelligente quanto prima.
O spirito che imploro, svelati!
Mefistofele: Grigia è, mio caro amico, ogni teoria,
verde l’albero d’oro della vita.
Goethe: Faust cede alle lusinghe di Mefistofele, che diventa il suo consigliere.

LA LOCANDA
Mefistofele: Guarda come se la spassano! Se ti va, ti faccio passare la notte con questa compagnia.
Faust e il gruppo di uomini:
Noi godiam come cannibali,
come cinquecento scrofe!

MARGHERITA

Faust: Mia bella damigella, posso ardire di offrirvi il braccio e la mia scorta?
Margherita: Non sono bella né madamigella. A casa ci so andare senza scorta.
Faust: Ha acceso qualcosa dentro di me.
Così modesta, così virtuosa…
Faust: Ascolta, devi farmi avere quella fanciulla!
Mefistofele:
Quella là? È una creatura tutta innocenza,
si è confessata per un nonnulla.
Sopra di lei io non ho alcun potere.
Faust: Se quella dolce giovinetta stanotte non mi dorme tra le braccia, a mezzanotte io e te ci separiamo.
Mefistofele: Oggi stesso voglio condurti nella sua stanza.
Goethe: Con un astuto inganno, Mefistofele organizza l’incontro tra Faust e Margherita. La fanciulla, ingenua, si innamora di Faust.

LA SEDUZIONE

Margherita: Mi ama-non mi ama-mi ama-non mi ama...Mi ama!
Faust: Sì, piccola! Quel che il fiore ti dice
sia per te una voce divina
Margherita: Ah, se dormissi da sola, questa notte
Ti lascerei aperto il chiavistello;
ma la mamma non ha il sonno pesante,
e se venissimo sorpresi...
Faust: Angelo mio, non accadrà.
Ecco qui una boccetta, tre gocce solamente
nel suo bicchiere e un sonno compiacente
e profondo avvolgerà i suoi sensi.
Margherita: Che cosa non farei per amor tuo!
Spero solo che non le faccia male…
Goethe: Il sonnifero è letale: la madre di Margherita muore. E lei aspetta un figlio da Faust.

LA ROVINA

Spirtio Maligno:
Preghi per l'anima di tua madre,
che hai fatto passare dal sonno alla pena?
E sotto il tuo cuore non batte, non cresce
un aborto d’infamia?
Margherita:
Potessi liberarmi dai pensieri
Mi sento soffocare!
Goethe: Faust capisce di aver causato la rovina di Margherita.
Faust: Volevi avere, Inferno, questa vittima!
Precipiti su di me il suo destino
e sia perduta insieme a me!

LA FINE

Goethe: In preda a una disperata follia, Margherita uccide il proprio bambino appena nato. Viene imprigionata e condannata a terribili supplizi.
Faust: Vieni!
Margherita: Oh no!
Mia madre l'ho ammazzata!
Mio figlio l'ho affogato.
Tuo figlio!
Giudizio di Dio, vieni su di me! Sono tua; salvami!

FINALE

Faust: La storia è ispirata a un personaggio realmente vissuto intorno al 1500.
Margherita: Fu scritta, nel 1790, da Johann Wolfgang Goethe.

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