PRESENTAZIONE DEI PERSONAGGI
Omero: Finita la guerra di Troia, tutti gli eroi sono tornati alle loro case. Tutti tranne Ulisse, re di Itaca. Il suo ritorno è impedito da mille ostacoli. Poiché il re tarda a tornare i Proci, nobili di Itaca, vogliono prendere il potere. La moglie di Ulisse, Penelope, ha dovuto accettare di sposarne uno quando finirà la tela che sta tessendo. Ma, per evitare di tradire il marito, la disfa ogni notte.
CALIPSO
Omero: Ulisse è ancora lontano da casa. La bellissima ninfa Calipso, innamorata di lui, non riesce a trattenerlo.
Calipso: Così tu parti adunque, e alla nativa Terra e alle case de' tuoi padri vai? Va, poiché sì t'aggrada, e va felice.
Ulisse: Venerabile iddia, non voler di questo meco sdegnarti; è questo il desìo che mi tormenta sempre: veder quel giorno al fin, che alle dilette spiagge del mio natal mi riconduca.
IL RE DEI FEACI
Omero: Ulisse giunge sulla terra dei Feaci. Viene portato dal re cui narra il suo lungo viaggio.
POLIFEMO
Omero: Ulisse racconta dell'isola abitata dal ciclope Polifemo.
Polifemo: Forestieri, chi siete?
Omero: Per uccidere Polifemo senza che altri ciclopi accorrano in suo aiuto, Ulisse escogita un trucco.
Ulisse (al gigante): Nessuno è il nome; me la madre e il padre chiaman Nessuno, e tutti gli altri amici.
Omero: Poi Ulisse offre a Polifemo del vino squisito. Il ciclope ne beve così tanto che cade addormentato.
Polifemo: Nessuno, amici, uccìdemi!
EOLO
Omero: Poi Ulisse narra di Eolo e del vaso che il dio dei venti gli ha donato per aiutarlo a tornare a casa. A patto di aprirlo solo al momento opportuno.
LA NAVE
Omero: Ma i marinai di Ulisse non obbediscono e aprono il vaso.
CIRCE
Omero: La nave approda sull´isola della maga Circe che trasforma i compagni di Ulisse in porci.
Circe: Perché così, qual chi non ha favella, siedi, Ulisse, struggendoti, e vivanda non tocchi, né bevanda?
Ulisse: Fa' che liberi io scorga i miei compagni, se vuoi che della mensa io mi sovvegna.
Ulisse: O Circe, rendimi al caro natìo ciel.
Circe: O di Laerte sovrumana prole, ritenervi a forza io più oltre non vo'.
LE SIRENE
Omero: Una nuova insidia ostacola il ritorno: un canto soave e irresistibile che induce i marinai a gettarsi in mare. Ulisse, per resistere, tappa le orecchie dei suoi uomini e si fa legare all´albero della nave.
LA TERRA DEI FEACI
Omero: Qui finisce il racconto di Ulisse. Il re dei Feaci gli assicura una nave per tornare a casa.
ITACA
Omero: Quando Ulisse giunge finalmente a Itaca, travestito da mendicante, Penelope ha perso ormai la speranza nel suo ritorno. Ha indetto una gara di tiro con l´arco: il vincitore l´avrà in sposa e diventerà re. L´arco è quello di Ulisse: nessun altro è mai stato in grado di tenderlo.
Penelope: Ecco d´Ulisse l'arco, che per certame io vi propongo. Chi tenderallo, e passerà per tutti con la freccia volante i ferrei cerchi, lui seguir non ricuso.
Ulisse: Il nostro letto ci chiama e il sonno, di cui tutta in noi entrerà l'ineffabile dolcezza!
FINALE
Penelope: L´Odissea è un poema in 24 libri composto tra l´800 e il 700 avanti Cristo.
Ulisse: 3000 anni fa, Omero usò per primo la tecnica narrativa del flash-back. Bello, no?
Omero: Il personaggio di Ulisse e il suo viaggio saranno per sempre metafora dell´animo umano.