L’oroscopo celtico è un insieme eterogeneo di credenze religiose, leggende e misteriosi riti tribali caratterizzati da uno stretto legame con le forze della natura.
Si sviluppa presso i Celti, popolazione presente in Europa dal XIII sec a.C. e concentrata in particolare nelle isole britanniche.

Alla base dell’intero sistema zodiacale dei Celti c’è la loro religione, amministrata da sacerdoti chiamati druidi. Il significato del termine druido è “sapiente delle querce” ed è indicativo della grande importanza che i Celti attribuiscono agli alberi. L’intero universo, nella cosmologia celtica, viene infatti considerato come un grande albero sacro, e i tredici mesi del calendario lunare celtico sono chiamati con nomi di alberi.

Lo zodiaco celtico comprende 13 segni, tanti quanti i mesi del calendario: la betulla, il sorbo selvatico, il frassino, l’ontano, il salice, il biancospino, la quercia, l’agrifoglio, il nocciolo, la vite, l’edera, la canna e il sambuco.

Ogni segno è legato a tre entità: una driade, ovvero una ninfa dei boschi protettrice dell’albero di quel mese, un animale totemico, e una runa magica, cioè un carattere dell’antico alfabeto celtico anch’esso basato su nomi di alberi.

I segni zodiacali caratterizzano specifici tratti della personalità degli individui. Chi nasce sotto il segno della betulla, ad esempio, è molto responsabile e leale e possiede normalmente un carattere determinato e ambizioso. È protetto dalla runa Beith e il suo animale totemico è una cerva bianca.

Nello zodiaco celtico sono fondamentali quattro antichissime feste, che cadono a metà tra i solstizi e gli equinozi delle diverse stagioni. La festa di Samhain ricorre il primo novembre, coincide con il Capodanno celtico e inaugura la metà oscura dell’anno, ovvero l’Inverno. Al contrario, la festa di Beltaine, che cade il primo maggio, segna l’inizio della metà luminosa, l’estate.
Poi vi sono la festa di Imbolc il primo febbraio e quella di Lugnasadh il primo agosto. Si tratta di ricorrenze legate al mondo agricolo e sono caratterizzate da riti di protezione e benedizione del bestiame.

A partire dagli anni 70 del XX secolo, l’astrologia celtica è tornata d’attualità. Alcuni movimenti filosofici e religiosi, riuniti sotto la definizione di celtismo, si sono infatti ispirati ai rituali dei druidi per dare vita a culti improntati ad un profondo rispetto per la natura e in particolare per gli alberi.