Scienziato, uomo politico e scrittore americano, Benjamin Franklin è autore di numerose invenzioni, e uno dei padri fondatori degli Stati Uniti d’America. Nasce a Boston, il 17 gennaio 1706 da una famiglia modesta. A 12 anni lascia gli studi e comincia a lavorare nella tipografia del fratello. Con lui collabora alla pubblicazione del New England Courant, un importante giornale di satira politico-sociale. Dopo un breve soggiorno a Londra, nel 1723 Franklin si stabilisce in Pennsylvania, a Philadelphia. Qui sposa Deborah Read, che gli darà due figli.

Impegnato in progetti editoriali di notevole successo, nel 1731 fonda una delle prime biblioteche pubbliche d’America. Convinto che la conoscenza debba avere applicazioni pratiche, Franklin comincia a dedicarsi alla realizzazione di strumenti utili nella vita quotidiana. A lui si deve l’invenzione delle lenti bifocali, che permettono di vedere in modo nitido sia da vicino che da lontano. Sue invenzioni sono anche le pinne per nuotare, il contachilometri, la sedia a dondolo e l’armonica a bicchieri. Celebre è la stufa a basso consumo che porta il suo nome.

Dopo il 1740 Franklin comincia a interessarsi ai fenomenici elettrici. Nel corso dei suoi studi arriva a formulare la teoria, dimostratasi corretta, che l'elettricità è costituita da un unico fluido. Chiama carica la quantità di elettricità posseduta da un corpo, distinguendo tra carica positiva e carica negativa. Mosso dall’idea che i fulmini siano scariche elettriche, nell’estate del 1752 Franklin decide di dimostrare la validità delle sue intuizioni con un semplice esperimento. Durante un forte temporale fa alzare in cielo un aquilone di seta, munito di una punta metallica. All’arrivo di un fulmine, Franklin tocca la chiave legata al filo che tiene in mano, e avverte una forte scarica. Il successo dell’esperimento, lo condurrà, alcuni mesi dopo, all’invenzione del parafulmine.

Per l’importanza delle sue scoperte, nel 1753 riceve un’onorificenza dalla Royal Society, l’accademia inglese delle scienze. Eletto nell’assemblea della Pennsylvania, nel 1757 Franklin viene inviato al Parlamento di Londra, dove si fa sostenitore dell’autonomia delle colonie dall’Inghilterra. Nel 1765 ricopre un ruolo chiave nel processo che porta all’abolizione dello Stamp Act, una pesante tassa imposta alle colonie dal parlamento inglese.

Nel 1776, è tra i cinque membri del comitato scelto per stilare la Dichiarazione d’indipendenza americana. Firmata a Philadelphia il 4 luglio, è il documento che proclama ufficialmente la nascita degli Stati Uniti d’America. Nel 1787, Franklin è nell’assemblea incaricata di redigere la costituzione statunitense. Autore di un’importante autobiografia, Benjamin Franklin muore a Philadelphia, il 17 aprile del 1790, a 84 anni.

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