Guglielmo Marconi, scienziato e inventore italiano, è ritenuto il padre della radio. Nasce a Bologna il 25 aprile del 1874. Di ricca famiglia, il giovane Marconi interrompe presto gli studi per dedicarsi agli esperimenti sulla trasmissione delle onde elettromagnetiche. A vent’anni, costruisce un segnalatore costituito da una antenna collegata a un rilevatore, in grado di captare le onde elettromagnetiche generate da un fulmine. Il dispositivo, all’arrivo di un fulmine, fa squillare un campanello elettrico. Nella primavera del 1895, grazie a un’antenna direzionale piantata nel terreno, Marconi riesce a trasmettere segnali morse a circa due chilometri. Nonostante altri scienziati stiano da tempo conducendo analoghi esperimenti, l’inventore italiano è il primo che riesce a coprire una tale distanza.

Non adeguatamente supportato dal governo italiano, Marconi decide di trasferirsi in Inghilterra. Qui, ottenuti i finanziamenti necessari, il 2 giugno del 1896 deposita il brevetto del suo nuovo sistema di telegrafia senza fili e migliora ulteriormente la portata del segnale trasmesso. Nel 1897, Marconi fonda la Wireless Telegraph & Signal Company. Grazie alle notevoli capacità imprenditoriali del suo inventore, il sistema di comunicazione di Marconi conosce una rapida diffusione. Dopo aver eseguito alcuni esperimenti nel Golfo di La Spezia, nel 1899, Marconi riesce a trasmettere segnali radio dalla Francia all’Inghilterra, oltrepassando il Canale della Manica. Il 12 dicembre del 1901, Guglielmo Marconi effettua per la prima volta una comunicazione radio attraverso l’oceano: segnali in codice morse provenienti da Poldhu, in Cornovaglia, giungono fino a St. John, nel Canada, a oltre 3000 km di distanza. Nel 1909, a soli 35 anni, Guglielmo Marconi è il primo Italiano a ottenere il Premio Nobel per la Fisica. Grazie ai successi ottenuti, il sistema di telegrafia senza fili di Marconi viene adottato dalla marina britannica e da quella italiana, per consentire la comunicazione tra le navi. Nel 1912, il transatlantico Titanic, mentre sta affondando, lancia un segnale di soccorso: l’invenzione di Marconi permette il salvataggio di circa 700 persone.

Negli anni successivi Marconi si dedica a nuovi studi sulla trasmissione delle onde, contribuendo allo sviluppo di sistemi come il radar e la radio. Ottiene numerosi riconoscimenti e onorificenze, e nel 1914 diviene senatore del Regno d’Italia. Nel 1937, l’emittente inglese BBC inaugura, per la prima volta nella storia, un servizio regolare di trasmissioni televisive. La tecnologia utilizzata è quella di Marconi. Nel corso degli anni, scienziati come Nikola Tesla e Aleksandr Popov contestano a Marconi la paternità del sistema di trasmissione senza fili: dispute sull’invenzione permangono tutt’oggi. Guglielmo Marconi muore a Roma il 20 luglio 1937. Ha 63 anni. In suo onore, le emittenti radiofoniche di tutto il mondo interrompono le trasmissioni per due minuti.

Join OVO
* required fields

By proceeding with the registration I declare I have read and accepted the

Join OVO
OR
SIGN UP
  •   Forgot your password?
Reset your password