La formica è un animale appartenente alla famiglia delle Formicidae, classificabile nell’ordine degli insetti Imenotteri. La sua comparsa sulla Terra risale a 150 milioni di anni fa. Le oltre dieci mila specie di formica sono diffuse in tutti i continenti, in maggior numero nelle zone dal clima tropicale. La sua dimensione varia da 2 an 25 mm circa. Come tutti gli insetti, le formiche presentano un corpo diviso in tre regioni: capo, torace e addome. Vive in una struttura sociale complessa, in cui ogni individuo lavora in funzione della comunità. La società delle formiche è divisa in caste, costituite da femmine feconde dette “regine”, e femmine sterili chiamate “operaie” o “soldati”, a seconda del ruolo svolto.

Le formiche sono insetti caratterizzati da grande operosità. Costruiscono nidi chiamati formicai, una rete di “camere” collegate da gallerie e utilizzate come dormitori, deposito per le uova fecondate e per il cibo. La maggior parte è onnivora, ma alcune specie hanno un’alimentazione molto specifica: le formiche mietitrici, per esempio, si nutrono solo di semi di cereali. Altre coltivano funghi all’interno del formicaio. L’accoppiamento avviene tra le formiche regine e i maschi, durante il cosiddetto “volo nuziale”: mentre il maschio viene cacciato e lasciato morire al termine dell’accoppiamento, la regina ha il compito di fecondare le uova.

Dalle uova deposte si sviluppano le larve, custodite dalle formiche operaie, che hanno anche il compito di proteggere le “regine”. La larva secerne la seta utile per tessere il bozzolo nel quale, una volta matura, trascorre lo stadio di ninfa. Le formiche comunicano attraverso le antenne e segnali acustici e odorosi. In particolar modo depositano a terra dei feromoni, particolari sostanze chimiche che fungono da richiamo olfattivo. Le specie più comuni sono la formica fosca e la formica rossa dei boschi. Alcune specie, produttrici di miele, vengono mangiate dagli uomini. Le formiche sono anche usate nelle coltivazioni per eliminare i parassiti. L'uomo vede nelle formiche un simbolo di operosità ma anche di egoismo ed eccessivo attaccamento ai beni materiali. Il greco Esopo, nella favola La cicala e la formica, rende merito alla laboriosità della formica contrapposta alla leggerezza imprevidente della cicala.