La iena è un mammifero carnivoro, diffuso nelle savane dell’Africa e del sud-est asiatico. Ne esistono 4 specie: iena striata, iena bruna, iena maculata e il protele. A seconda della specie, la lunghezza varia da 110 a 180 centimetri e il peso da un minimo di 35 chili a un massimo di 85. La iena maculata è nota anche con il nome di iena ridens, a causa del verso, simile a una risata, che emette durante il corteggiamento. Le iene comunicano tra loro anche con altri suoni che però non sono udibili dall’uomo.
Possiedono inoltre ghiandole che secernono un odore molto forte tramite il quale i membri del branco si riconoscono l’un l’altro.
La iena si nutre principalmente di carogne di altri animali che sventra con le robuste mascelle. La iena maculata, però, si ciba anche di animali vivi e le sue prede sono zebre, antilopi e persino bufali. Caccia principalmente di notte. I branchi contano fino a 80 individui e al vertice della gerarchia vi sono le femmine. Anche nel corteggiamento è la femmina a scegliere il compagno.
Per molto tempo si è creduto che la iena maculata fosse ermafrodita. In questa specie, infatti, gli organi genitali femminili sono in apparenza molto simili a quelli maschili. Ciò è dovuto all’alta concentrazione di ormoni maschili nel sangue della femmina, che è anche all’origine della sua forte aggressività.
I cuccioli nascono dopo 3-4 mesi di gestazione. Hanno denti sviluppati, occhi aperti e sono già molto combattivi: per conquistare la supremazia l’uno sull’altro, ingaggiano lotte talvolta mortali. La iena svolge un ruolo fondamentale nel preservare l’ecosistema della savana: troppe carcasse, infatti, altererebbero la composizione del sottosuolo e di conseguenza l’intera vegetazione. Secondo leggenda africana, il diavolo si aggira di notte in groppa a una iena, e pesando sull’animale contribuisce a dargli un’andatura goffa e sgraziata.