L’apparato circolatorio è la rete di vasi che porta il sangue ed altre sostanze in ogni cellula del corpo umano. Come l’intreccio delle strade di una città che si dirama dal centro alla periferia, il sistema di vasi sanguigni si snoda lungo un percorso di 96.000 km, quasi 2 volte e mezzo la circonferenza terrestre. L’apparato circolatorio in un adulto contiene fino a 6 litri di sangue. Percorre il corpo in tutta la sua estensione, in profondità e in superficie, dagli organi interni, come il fegato o l'intestino, fino alla cute. Alcune parti del corpo, però, sono estranee alla circolazione: la cornea dell’occhio, i peli, i capelli, le unghie e lo smalto dei denti.
Il motore della circolazione sanguigna è il cuore. Da qui il sangue compie due diversi percorsi: la circolazione sistemica, o grande circolazione, e la circolazione polmonare, o piccola circolazione. La grande circolazione parte dal lato sinistro del cuore e raggiunge ogni punto dell’organismo attraverso vasi sanguigni molto elastici chiamati arterie. Quindi torna al lato destro del cuore attraverso le vene, una rete di vasi meno elastici delle arterie. Le arterie portano sangue arterioso, cioè ricco di ossigeno. Dirigendosi verso la periferia del corpo, si assottigliano fino a diventare capillari. I capillari più piccoli misurano 7 micron, circa 10 volte più sottili di un capello.
Sono così sottili poiché raggiungono ogni cellula dell’organismo e vi rilasciano l’ossigeno e le sostanze nutritive. Il sangue in uscita dalle cellule, carico di anidride carbonica e sostanze di scarto confluisce, attraverso il sistema di vene, nel lato destro del cuore. Da qui si immette nella piccola circolazione che collega il cuore ai polmoni. Nei polmoni il sangue viene pulito, cioè nuovamente ossigenato. Quindi torna al lato sinistro del cuore, pronto per riprendere il viaggio verso le cellule. Il flusso circolatorio svolge anche altre funzioni: trasporta le piastrine, che producono la cicatrizzazione delle ferite, e gli anticorpi e i globuli bianchi, che difendono l’organismo dalle malattie.
Il primo a definire in modo dettagliato i percorsi circolatori è il medico inglese William Harvey, laureato a Padova, che pubblica le sue ricerche nel 1628. I flussi sanguigni, però, sono già descritti nei libri Neijing, redatti dal V sec. a.C. in onore del leggendario imperatore cinese Shi Huang Di. A partire da una corrispondenza tra il corpo umano e l’universo, i Neijing individuano i vasi sanguigni più importanti e i loro percorsi. I Neijing sono ancora oggi un testo di riferimento per la medicina tradizionale cinese e per l’agopuntura.