La manta è un grosso pesce a forma di rombo e di colore bruno. Vive nei mari tropicali e temperati di tutto il mondo.
È particolarmente diffusa nell’Oceano indo-pacifico e nel Mar rosso. Il nome “manta” deriva dallo spagnolo e significa “coperta”. Guardandole da lontano, infatti, le mante sembrano enormi coperte scure che ondeggiano nel mare. Questo è ciò che pensarono i navigatori spagnoli del XVI secolo quando le videro per la prima volta e decisero di chiamarle così. Sono le grandi pinne pettorali a conferire alla manta la caratteristica forma romboidale. Da pinna a pinna una manta può raggiungere una larghezza di 7 metri.
È uno dei più grandi pesci esistenti in natura. Nonostante le enormi dimensioni, la manta si muove nell’acqua in modo sinuoso e morbido. Questo perché è dotata di uno scheletro cartilagineo, meno rigido e pesante dello scheletro osseo, tipico della maggior parte dei pesci. La manta preferisce sostare vicino alle coste e in genere non si spinge molto in profondità. Si nutre di piccoli pesci e di microrganismi come il plancton. Non caccia. Si limita a procedere molto lentamente attraverso i banchi di plancton convogliando il cibo verso di sé con le pinne poste ai lati della bocca. Il suo pigro incedere viene talvolta interrotto da spettacolari balzi fuori dall’acqua. Con questi balzi la manta si libera dai resti di pelle morta e dai parassiti. Nel periodo riproduttivo, che va da dicembre ad aprile, numerosi esemplari maschi si radunano intorno a una femmina. La femmina diminuisce la velocità, il primo maschio la morde e si posiziona sotto di lei. La fecondazione dura due minuti. Successivamente la femmina ripete lo stesso atto con gli altri maschi. La manta è ovovivipara: non depone l’uovo, ma lo tiene dentro di sé fino al completo sviluppo dell’embrione.
La gestazione dura circa 13 mesi. Quando nascono i piccoli sono lunghi 1 metro e pesano circa 10 chili. Navigare nei pressi di una manta è effettivamente pericoloso: con la loro mole possono facilmente rovesciare un’imbarcazione di piccole dimensioni. Ma non sono animali aggressivi e non attaccano l’uomo. Le mante sono chiamate anche “pesci diavolo”. Anticamente si credeva che le mante afferrassero le àncore delle imbarcazioni per trascinarle in profondità.

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